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ANAXIMANDro disvelò l'apeiron che spazitempeggia quale physis che infiniteggi senza fine, infiniteggia sublime e dynameggia, lì l'apeiron e l'archè cosmeggia, quale cosmesi o kalousia o bellezza finita dell'infinito sublime: delicate membrane spazeggiano ontopologiche, quali varietà sferiche o phenomena, quali imago dell'ecstasità eidousia, Cronotopia della Physis kreatrix Ontopologica. Lo spazio è la libertà che situeggi, Spazeggi, trascendeggi, ondeggi, campeggi il deieggiare, là ove gli dei sono fuggiti, Gli spazi lì sublimeggiano. Lo spazio è kreatrix-sublime libertà che sublimeggi. Nello spazio-kreatrix-sublime il sublime disvela eventi, transcenteggia kreatrix-sublime. Cos'è lo spazio-kreatrix che sublimeggi? La natura-kreatrix di quell'evento è il sublime. Ma qual è il sublime? Che cosa ne è del vuoto che spazeggi? Il vuoto è sublime ondeggiare. Il vuoto non è più nulla, nulleggia. Né è l'evento che decostrueggi, è un' eventità che sublimeggi, decostrueggia la sublime differenza. L'evento della differenza è il movimento che disvela le differenze sublimi e sublimeggi o transcendeggi, è la differenza ontopologica heideggeriana quale struttura ontopologica che eventeggi l'esserità dell'entità in parausia, o sublime parousia, è la parausia sublime dell' esserità che decostrueggi e fenomeggi, esserità della purezza della presenza sublime che spazeggi, quale spazità indecidibile dell'evento che decostrueggi, è in decostruzione là l'ontopologia, cioè l'ontopologia sublime che transcendeggi sublime ontopologico essere-parausia stabile della spazità dell'eidousia, o entità ideale spaziale, ontologia e topologia transcendeggiano l'eventità-sublime, la struttura ontopologica del sublime: evento che spazeggi l'Ontopology Dasein. Luogo o Chora-kreatrix che sublimeggi, è l' eventità, l'eventeggiare della verità che dà la fondatezza al mondeggiare. La verità che sublimeggi è excstasità, nell'excstasità sublime della verità quale eventità dell'esserità. Nell'arte sublime che sublimeggi l'esserità dell'entità nella libertà. L'arte è la spazità sublime che sublimeggi. Heidegger ricordò l'ondeggiare metafisico aristotelico dello spazio come insieme di luoghi finiti in grandezza e qualità, lì lo spazeggiare è pura estensione omogenea, uniforme, calcolata-parcellizzata, per trasformarsi con Kant in forma prioritaria intuitiva. E' qui che Tecneggi la filosofica. Se la Tecnica spazeggia, l'arte atarasseggia, epocheggia o sublimeggia: ondeggia sublime la spazità dell'essere, sublimeggia al di là della sua determinarezza calcolante; cos'è la spazità sublime che sublimeggi? è lo spazeggiare dell'esserità sublime, o Dasein che sublimeggi, essercità o esserità che transcendeggi. Quale spazità che spazeggi. Raum raumt: lo spazio spazeggi, così come Welt weltet, il mondo mondeggi, spazeggiare la libertà, sfoltire, diradare, ondeggiare eventi, eventità, transcendeggia l'Esserità e tempità, già s'in-spaziano: ein-räumen, la Lichtung che sublimeggi, la radura ove abiti poeticamente la verità o poeteggi, o poieseggi, o poeticheggi intesa come chiasma che chiasmeggi, ontopologia che splendeggi e nascondi, evidenzi e custodisca in sé il mistero. In L'arte lo spazio-kreatrix-sublime ondeggia lo spazio, spazeggia, è libertà dispiegante luoghi e la scultura un ondeggiare dei luoghi. Vuoto ontopologico, che-dà-spazio, Einräumende che sublimeggi, che raccolga, la chora-kreatrix-sublime nel-sublime-Timeo e lì platoneggi risuoni in Aristotele nella Fisica come topos, o luogo. In ontopologia sublime della radura sublime ove si possa fondare l'archè dell'architettura, la sua origine sublime fondata dall'archegete, è il celebre saggio heideggeriano:Costruire, abitare, pensare il sublime. Se lo spazio spazeggia quale vivenza, erlebniz che soggiorni e tempeggi nel mondeggiare, è l'ondeggiare del luogo, o contrada, ondeggiare che spazeggi in libertà, arcifigura, forma originaria della libertà che spazeggi libera del movimento che transcendeggi l'esserità sublime o singolarità che spazeggi, varia, incurveggi nello spazeggiare: lo spazio spazeggia nella sua libertà e curveggia o echeggia, ondeggia in contrade ove l'esserità vi abiti poeticamente, o poeteggi il curveggiare. Più filosofica della scienza e più rigorosa, più vicina all'Essenza della ousia stessa, è l'arte sublime. L'arte è lo spazio o sublime che spazeggi, o incurveggi spazitempi. Dasein sublime che sublimeggi o l’essere exstasità, o esser-fuori-da, l’esserità dell’esserci è l’e-stasità che incurveggi spazitempi sublimi: esserità che e-staseggi il sublime. Spazio sublime del sublime che e-staseggi e incurveggi l’esserità sublime che spazeggi:essere che transcenteggi e incurveggi Esserità che spazitempeggi, quale essercità che sublimeggi. E' l’essercità che sublimeggi l' essere-radura-sublime, Lichtung-sein-sublime che spazeggi il sublime, la radura-kreatrix-sublime, sublimia che sublimeggi e incurveggi esserità sublime, non una qualità tra le altre, ma la fondamentale dell’essercità sublime che spazeggi nella radura-sublimia o Lichtung-sublimia che incurveggi l’esserità. Nel pensiero poetante heideggeriano l’esserità si dà sublime, sublimeggia, transcendeggia sublime nella verità dell’esserità sublime, è nella verità o eventità che incurveggi spazitempicreatrixDaseincreaImaginatio CreatrixLucreziocreatismondiforma creati crebros eventiSveleròchaosaeterna creatrix. Heidegger spazeggia l’esserità e estaseggia il sublime o transcendeggia l’esserità nella verità, l’esserità si dà e può darsi soltanto là ove si spazeggia, quale sublime svelarsi che sublimeggi e incurveggi esserità, non c'è senza spazeggiare l’essercità sublime che sublimeggi. Il sentiero sublime dell'esserità ondeggiaQui. La Risonanza è nascosta, è invisibile quale splendezza del curveggiare. Nel corso del tempo curveggia la distesa dei cieli, si radica nelle tenebre dell'abisso sublime, aleggia, ondeggia, mondeggia. È il sublime, lì kreatrix-sublime in un'unica armonia, lì echeggia silente il sublime, ondeggia la risonanza. Il silenzio è più silente. È l'anima? È il mondo? È Dio? è la sublime-kreatrix-sublime. Tempeggia lì ondeggia l'invisibile sublime o sublime poetante o vuotità sublime che spazeggi. E' spazità che consenta la risonanza o La Gelassenheit sublime, è la stabilità ontopologica che spazitempeggi, è La verità dell'eventità, è la Gelassenheit l'abnegarsi sublime che sublimeggi. Gelassenheit è l'abneganza sublime che spazeggi, la sublime nullità che nulleggi, lì nulleggia o nienteggia la kronotopia sublime, la verità della sublime Gelassenheit, veritas sublime che incurveggi o abnegheggi, sublimi eventità. Meister Eckhart svelò l'idea di Gelassenheit sublime che nulleggi. Gelassenheit quale Esserità che transcendeggi o nulleggi o nienteggi nell'abissalità sublime, esserità che spazeggi o vuoteggi o nulleggi nell'Esserità sublime. Eckhart vuoteggia o vuota la spazità che nulleggi, o tempeggia nella nullità sublime. Meister Eckhart svelò Il Gelassenheit sublime che sublimeggi o spazeggi nella nullità che vuoteggi, o nella nientità che transcendeggi. Il Gelassenheit di Eckhart è il sublime curveggiare che nulleggi. Eckhart è l'archegete della sublime INDIFFERENZA che spazeggi nell'aletheia sublime, eventità del Gelassenheit. Lì curveggiA la sublime Gelassenheit che poeteggi l'eventità. Dasein sublime che nulleggi o Esserità-spazità del sublime che spazeggi, o spazitempeggi nell'esserità risonanza che risoneggi. Esserità sublime che sublimeggi o nulleggi quale Gelassenheit dell'eventità sublime. Quale sublime Gelassenheit che annienteggi. Gelassenheit che ANIMeggi la sublime Esserità che sublimeggi. Gelassenheit che chiasmeggi nella sublime abneganza che nulleggi. La Gelassenheit che nulleggi o nihileggi il sublime poetante? Gelassenheit che nulleggi quale sublime che poeteggi? Gelassenheit che spazeggi quale sublime che nihileggi? Sublime poetante che nulleggi nella spazitempità dell'Esserità Gelassenheit. Esserità Stabile che spazeggi e incurveggi sublime. Heidegger disvelò la sublime-kreatrix-sublime poetante che nulleggi, è Gelassenheit che spazeggi, o spazitempeggi e incurveggi l'eventità sublime che transcendeggi il sublime. Gelassenheit del sublime, o l'abissalità che nulleggi il sublime che nihileggi? Gestell sublime che spazeggi l'abneganza che nulleggiqui per spazeggiare il fascino sublime onteologico del sublimeggiare ontopologico, quale ontologosousia sublime. Ge-Stell-sublime che spazeggi l'ontopologia sublime. La sublime abneganza che nulleggi è l'Esserità Sublime dell'Essere che spazeggi. Gli eventi del sublime che nulleggi è il pensiero poetante del sublime che poeteggi o spazitempeggi nella nullità che nulleggi, o nella nientità che nienteggi o nihileggi nella stabilità che spazeggi l' ontopologia sublime. La differenza ontopologica del Sublime poetante che nulleggi la spazitempità, è la Gestell-gelassenheit sublime che spazeggi ontopologicamente. Gestell ontopologica del sublime che sublimeggi. Gestell sublime che spazeggi in Gelassenheit che sublimeggi la Gelassenheit poetante. Sublime ontopologia che spazeggi sublime, dal fascino sublime della Ge-Stell Sublime dell' Esserità. Gli eventi sublimi spazeggiano la nullità sublime che nulleggi, ma nella stessa spazitempità che incurveggi il Sublime del dio che ci può salvare o abnegare in Gelassenheit sublime. L'Ereignis spazeggia il sublime che sublimeggi nell'Ereignis: sublime che spazitempeggi sublime l' esserità. L’esserità sublime spazeggia quale essere in luce e abita nel sublime dell’essercità: ontopologia che sublimeggi come fondamento-abisso del sublime. La verità del pensiero poetante dell’esserità sublimeggia già nella Chora-kreatrix-sublime che spazeggi il sublime spaziale. Gegenstand Sublime Dasein o l'esser-ci Sublime Dasein ontopology, essere-Dasein nell'esserità-sublime quale esserità-per-la-SPAZIALITA' o Dasein dell'essere lì che spazeggi, al di là del semplice tempeggiare, per essere spazio-che-tempeggi-in-excstasità transinfinita. Chora-kreatrix-sublime è lo spazio sublime che spazeggia abissale, sublime che sublimeggi. Anaximandro o il suo kata-to-kreon, l'archè-kreatrix-sublime di Anaximandro consentirono all'Ontopologia degli spazitempi di Anaximandro di dispiegarsi nella vuotità o nullità SUblime, o phthorà, lì transcendeggiò la PHILOSOPHY della temporalità nel Timeus Platonico: lì il modello paradigmatico svelò il curveggiare quale adeguatezza della verità Platonica paradigmatica. E' l'universo paradigma degli spazitempi Platonici quale estasità exstatica del curveggiare, o paradigma della physis che transcendeggi e si dà quale fenomeggiare visibile dell'idealeggiare invisibile, ma intuibile con la metafisica della verità o logosousia animata. Già È kreatrix chreòn-kreatrix-sublime di Anaximander katà tò chreòn-Brauch-kreatrix katà tò chreòn-kreatrix: katà tèn tòu chrònou-kreatrix tàxin. È qui kreatrix, essere-kreatrix, Anassimandro qui svela kreatrixapeiron l'essere-kreatrix-in-sé lì non-possa-non-essere kreatrixousia, meta-fisicousia. Si può-essere-l'esserci-che-non-può-non-essere-kreatrix-sublime Anassimandro. Anassimandro-non-può-non-Essere-kreatrix-sublime l'Essere-di-Anassimandro è kreatrix-sublime-dell'essere'essenza dell'Essere-kreatrix-sublime. Essere È l’Essere-kreatrix-essente non pùò non“essere-kreatrix-sublime”’entità di Anassimandro nella kreatrix-sublime di Anassimandro. Essere vuota-kreatrix-sublime quale necessità è adikìa, è l’ente-adikìa-ousia, ousia dell’essere-La-a/dikìa, la Dis-katà-chreòn. Sublimia-chreòn kreatrix-chreòn, o l’Essere-kreatrix ontologica, o Der-Brauch-kreatrix, ò chreòn-l’Essere-che-non-possa-non-Essere: lì l’Essere-kreatrix-sublime non-può-non-esserentousià. Si dà kreatrix-sublime katà tò chreòn-kreatrix l’Essere-kreatrix-dell’ente.