Cursed Diaries

L'archivio delle mie riflessioni, un luogo dove lasciare pensieri sparsi sui miei interessi: gioco di ruolo, larp, musica, viaggi e tanto altro.

Cursed Diaries – Passi

Non sopporto la nebbia. È quasi notte e ancora non sono arrivato. L’auto non fa alcun rumore, non riesco ad abituarmi a questo motore elettrico è così silenzioso che mi costringe ad ascoltare i miei pensieri. Forse un po’ di musica mi rilasserà.

La radio non prende nessuna stazione. “Ripensandoci… forse è un bene che oggi ci sia la nebbia, una giornata soleggiata sarebbe stata fuori luogo. Sai mi infastidisce il bel tempo quando devo fare qualcosa di sgradevole come oggi, invece il cielo grigio e cupo è perfetto, è come se l’universo avesse il mio stesso umore.” Non dovrei parlare, lei non mi risponderà perché non sopporta le chiacchiere di circostanza, specialmente quelle sul tempo, le ritiene inutili e false. Non capirò mai il perché sia così sgradevole. Cosa le costa essere un po’ accomodante?

“Non manca molto, presto saremo arrivati e vedrai che il lago ti piacerà.” Una vista bellissima per il nostro primo appuntamento, dieci anni fa’. Avevi gli occhi luminosi mentre guardavi le stelle nel cielo, lassù le luci della città non arrivano, nemmeno la linea del telefono. Il posto perfetto per non essere disturbati dal caos del lavoro.

Mi allontano dalla strada e parcheggio nei pressi del lago. Apro il bagagliaio e tiro fuori tutto l’occorrente. Teli di plastica, pala, lei. È una bella fatica scavare nella terra mentre si sta facendo buio, accendo una lanterna e penso al fatto che presto questa giornata sgradevole sarà finita. “Niente più chiacchiere vuote ora.”

Alzo lo sguardo e il cielo ora è limpido, le stelle e la luna illuminano tutto attorno a me. Mi sento osservato e più guardo quella moltitudine di luci più mi sento piccolo. “Era meglio la nebbia.”

#CursedDiaries #CursedDiariesPassi #microstorie #flashfiction

Cursed Diaries – Passi

Cammino lentamente, la sabbia si smuove sotto i miei piedi e piccoli sassi rendono il terreno instabile. Appoggio una mano sulla parete rocciosa, è umida e fredda, ricoperta di muschio. Un piede scivola e finisce nell'impetuoso ruscello. L'acqua è gelida, entra nella mia scarpa e il piede inizia a intorpidirsi. Cammino in salita, il cielo si annuvola e una pioggia leggera inizia a scendere; sento il rumore di milioni di foglie suonate dall’acqua. Sono stanca e tremo, l’umidità mi entra dentro. Passano poche ore e il rifugio è in vista, entro nella mia stanza e tolgo i vestiti bagnati.

Il vapore nel bagno mi avvolge e penso già alla cioccolata calda che mi berrò più tardi. Ho un nuovo shampoo che profuma di fiori primaverili, ne inspiro l’aroma per distrarre la mente dal tremore preoccupante che peggiora sempre di più. Entro velocemente nella doccia, lasciando che l’acqua calda mi avvolga e proprio in quel momento i miei muscoli si bloccano all’improvviso in uno spasmo incontrollabile. Cado a terra sbattendo la testa contro la parete di vetro e le vertigini mi costringono a restare seduta nella doccia. L’acqua calda cade e mi rendo conto di avere un dolore bruciante alla gamba, avvicino la mano alla caviglia e sento qualcosa di viscido che pulsa. Inorridita ritraggo la mano.

Per un attimo non ho il coraggio di guardare, poi mi faccio forza e vedo un verme scuro, una sanguisuga forse, attaccata alla mia gamba. È enorme e ogni volta che l’acqua calda le cade sopra è come se si spellasse e mordesse la mia gamba ancora più forte. Cerco di staccarla ma non ci riesco, temo che verrebbe via anche un pezzo della mia gamba, allora esco dalla doccia e metto la gamba nel lavandino, aprendo il rubinetto per far cadere un getto di acqua calda su quel mostro.

La gigantesca sanguisuga diventa rossa ed esplode, il mio sangue si sparge ovunque nel bagno rendendolo quasi una scena del crimine. Trionfo, ma la vertigine mi coglie impreparata e cado battendo di nuovo la testa. Tutto è buio.

#CursedDiaries #CursedDiariesPassi #microstorie #flashfiction

Inizia Aprile 2023 e il Vecchio Carnevale Blogghereccio parla del gatto!

Animale affascinante il gatto e spesso associato a tutta una serie di storie e mitologie. Il gatto è noto per essere agile, silenzioso e un feroce predatore nonostante la sua piccola statura.

Le streghe spesso sono accompagnate da un gatto (solitamente nero) e tante storie circolano su questa relazione, sia che il gatto venga visto come un malefico famiglio o che la strega si trasformi in un gatto per passare inosservata.

I gatti sono animali che cacciano in solitaria ma nonostante le dispute territoriali questi animali a volte formano delle vere e proprie colonie. A Roma c’è infatti la famosa Colonia Felina di Torre Argentina dove tra i resti di un edificio dell'antica Roma repubblicana si possono vedere gatti girare e rilassarsi al sole. Chissà se alcuni di quei gatti sono in realtà discendenti di altri gatti che vivevano in quel periodo e giravano per le stesse strade?

In Cina poi c’è una leggenda legata allo zodiaco, sembra infatti che l’Imperatore di Giada avesse convocato tutti i più importanti animali al suo cospetto per dividere la volta celeste tra di loro. Tra tutti gli animali convocati i più intelligenti erano il gatto e il topo, ma purtroppo non sapevano nuotare e non potevano attraversare il fiume, per questo convinsero il bufalo a farli salire sulla sua groppa. A metà percorso il topo spinse il gatto nel fiume, il quale annegò e si pensa sia per questo che i gatti caccino i topi. Al posto del gatto nello zodiaco cinese infatti c’è la lepre/coniglio. In Vietnam invece il gatto ha mantenuto il suo posto nello zodiaco ed è visto come un animale porta fortuna e di compagnia, oltre ad avere sicuramente le sue leggende.

Inserisco anche un piccolo riferimento a un manga e anime che amo fortemente Aria di Kozue Amano ambientato in una Neo Venezia su un altro pianeta, un’ambientazione davvero ricca e particolare che mischia il fascino della Serenissima a un legame fantastico con ad esempio i gatti. Nel corso della storia la protagonista avrà tante situazioni particolari riguardanti i gatti e in effetti nella città sono considerati con tanto riguardo, specialmente quelli con gli occhi blu, perché si pensa che siano intelligenti e dotati di poteri magici. Anche se a Neo Venezia il vero pezzo grosso tra i gatti è Cait Sith!

Se non conoscete il Vecchio Carnevale Blogghereccio vi consiglio di leggere il bando dove troverete anche tutte le raccolte dei mesi passati, in cui tante persone come me hanno pubblicato avventure, dungeon, oggetti, personaggi o riflessioni sul gioco di ruolo. Nel caso decideste di partecipare al tema di questo mese, inviatemi il link all’articolo sul vostro blog nel gruppo telegram dedicato, così potrò leggerlo e poi pubblicarlo nella raccolta a fine mese.

Non vedo l’ora di leggere tantissimi articoli interessanti!

#VecchioCarnevaleBlogghereccio #GDR

Vecchio Carnevale BloggereccioMarzo 2023 Dietro lo schermo

In questo mese il Vecchio Carnevale Bloggereccio propone come tema Le Luci e ho deciso di aggiungere un altro pezzo a questa ambientazione che ho chiamato Città delle Meraviglie.

Chi sono i lampionai

Nella Città delle Meraviglie tutte le persone indossano una maschera e tutte le persone conoscono una maschera fatta di luce, quella dei lampionai. I lampionai sono un gruppo professionale creato per accendere e spegnere i lampioni della città. Chiunque penserebbe che accendere e spegnere i lampioni sia un lavoro facile e che non necessiti di una specifica professionalità, ma chi dice ciò non sa cosa striscia tra le vie di una città come questa quando l'oscurità fa' da padrona. La Città delle Meraviglie è un crocevia di diverse realtà, di luoghi e tempi che si incontrano e di magia, nel buio tante creature terrificanti possono approfittarsi delle ignare persone che camminano per le strade. Un altro compito dei lampionai è eliminare le minacce notturne, per poter accendere i lampioni o spegnerli queste persone devono muoversi al crepuscolo, un momento della giornata in cui è estremamente pericoloso girare per la città e affrontare qualsiasi bestia si trovino davanti, ma una volta che i lampioni sono accesi questi diffondono una luce magica che scaccia ogni pericolo.

Oggetti dei lampionai

È importante notare che questi due oggetti sono pensati per essere utilizzati assieme.

  • La maschera del lampionaio: una maschera luminosa senza decori che copra tutto il viso. Se si è in possesso dell'asta del lampionaio la maschera permette di vedere nella totale oscurità, la sua luce protegge il portatore il quale può condividere parte di quella luce connettendola a un qualche oggetto che possa bruciare, in questo modo la protezione si estende a un'area e l'energia della maschera si affievolisce. La maschera riottiene la sua piena energia al tramonto successivo.

  • L'asta del lampionaio: questa asta è leggermente ricurva e può avere due accessori, uno è uno stoppino che porta la luce al lampione mentre l'altro è un cappuccio che serve a spegnere il lampione. Con l'asta il lampionaio può trasferire la luce della sua maschera e volendo può anche darle la forma di una lama, trasformando così l'asta in una falce che può distruggere ogni creatura anche quelle incorporee come fantasmi o ombre animate.

Conclusione

Come sempre con questo articolo spero di avervi dato del materiale interessante da utilizzare nelle vostre sessioni, o almeno uno spunto per guardare alle luci dei lampioni in maniera diversa. Se desiderate scrivermi potete trovarmi su Instagram @juliacursed.

#VecchioCarnevaleBloggereccio #GDR #CittaDelleMeraviglie

Nella Città delle Meraviglie tutte le persone indossano una maschera che rappresenta la loro identità. Gli Astri sono tutte quelle maschere che raffigurano un astro celeste e solitamente sono indossate da persone che fanno parte di famiglie antichissime. Se vi trovate di fronte un Astro dovete abbassare lo sguardo e allungare di fronte a voi le mani unite a coppa, perché potrebbe avere un dono per voi. Si dice che gli Astri viaggino in luoghi e tempi che non sono mai esistiti, tornando sempre con grandi ricchezze e un qualcosa che non è per loro. A volte un oggetto resta in custodia di una famiglia di Astri per generazioni prima che possa essere donato alla persona cui spettava.

Le Lune

Le Lune hanno sempre una maschera quasi interamente rivestita di oro bianco e un abbigliamento femminile anche se non è detto che siano donne. I doni delle Lune sono sempre legati a conoscenze segrete, nozioni che le persone a volte non vogliono sapere ma di cui hanno estremo bisogno. Le Lune non sono crudeli di per sé, ogni persona dietro la maschera è diversa, ma per ottenere quei doni devono esplorare l'oscurità e avranno sempre dei segreti.

I Soli

I Soli hanno sempre una maschera rivestita di oro giallo e un abbigliamento maschile, ma non è detto che siano uomini. I doni dei Soli sono sempre legati alla verità cristallina e innegabile. Una volta che si conosce la verità non è più possibile negarla o nasconderla, è luminosa e bruciante. I Soli esplorano luoghi e tempi di battaglie, sofferenza e guerra; per questo ogni persona che indossa una maschera a forma di sole porta sul suo corpo ferite sempre fresche.

Solitamente gli Astri viaggiano in coppia, cioè una Luna e un Sole, camminano tenendosi la mano in altocon dignità e passo misurato. Durante i grandi balli organizzati dalle varie famiglie o figura di spicco della città, è sempre possibile vedere queste maschere luminose e metalliche danzare.

Desidero pubblicare alcune idee e suggestioni legate a questa città inesistente che ho creato nella mia mente anni fa', non so se diventerà un'ambientazione, un gioco o un racconto; per ora voglio solo godermi questi momenti per creare pezzi di un mondo suggestivo.

#CittaDelleMeraviglie

Finito il mese di Gennaio mi ritrovo a farvi l'elenco dei contributi per il Vecchio Carnevale Blogghereccio.

Avevo scelto come tema il e non sono stata delusa, diversi blog hanno partecipato a questo tema creando meccaniche, pezzi di ambientazione e lasciando riflessioni interessanti.

Di seguito trovate tutti gli articoli di questo mese:

Ringrazio ancora tutte le persone che hanno partecipato e spero in futuro di potervi ispirare con altri temi interessanti.

#VecchioCarnevaleBlogghereccio #GDR

Siamo a Gennaio 2023 e il Vecchio Carnevale Blogghereccio parla del ! Quante varietà di tè conoscete? Sapete che ognuna ha un suo tempo di infusione specifico? Perfino la temperatura dell’acqua deve essere a una specifica temperatura! Il tè ha così tanti colori e sapori da poter affascinare qualunque palato e accompagnare qualsiasi dolcetto o snack.

In Cina e Giappone esistono delle vere e proprie cerimonie dedicate alla preparazione del tè piene di gesti e accortezze su come poi versarlo e presentarlo agli altri. In Marocco ad esempio il tè si versa dall’alto, in modo che prenda aria e si raffreddi leggermente, in Malesia e Cina hanno anche una danza legata a questo gesto. In Inghilterra vi è l’abitudine di versare latte nel tè, da noi spesso viene aggiunto del succo di limone, invece sulle vette dell’Himalaya le persone al tè solitamente aggiungono del burro di yak.

Se si inizia a studiare la storia di questa bevanda si scoprono tante e tante vicende più o meno terribili. Commerci e colonizzazione hanno portato il tè ovunque nel mondo e ogni paese lo ha fatto suo in un certo modo. Guerre sono state combattute per il tè, è famosa la rivolta del tè a Boston così come le guerre commerciali tra Inghilterra e Cina. Il tè è stata per tanto tempo una delle merci più preziose, una varietà particolare di tè può valere moltissimo, quanto un tesoro. Una persona che sappia preparare il tè alla perfezione può essere il più prezioso dei servitori o un’eccellente funzionaria diplomatica. Sorseggiare del tè può essere un momento di riflessione personale, oppure un’occasione sociale per spettegolare sulle ultime novità.

So bene di aver scelto un tema davvero particolare, spero possa ispirarvi nel creare articoli interessanti da condividere con me e tutto il web. Se non conoscete il Vecchio Carnevale Blogghereccio vi consiglio di leggere il bando dove troverete anche tutte le raccolte dei mesi passati, in cui tante persone come me hanno pubblicato avventure, dungeon, oggetti, personaggi o riflessioni sul gioco di ruolo. Nel caso decideste di partecipare al tema di questo mese, inviatemi il link all’articolo sul vostro blog nel gruppo telegram dedicato, così potrò leggerlo e poi pubblicarlo nella raccolta a fine mese.

Spero di leggere tanti articoli interessanti e vi auguro Buon Anno!

#VecchioCarnevaleBlogghereccio #GDR

Vecchio Carnevale BloggereccioNovembre 2022 Gilda dei Ruolatori

In questo mese il Vecchio Carnevale Bloggereccio propone come tema Le Biblioteche e ho deciso di cogliere l'occasione al volo per iniziare a scrivere qualcosa riguardo un'ambientazione che ho in mente da un po', la Città delle Meraviglie. Non ho mai definito molto di questa città, solo che in generale si ispira a quell'immaginario legato a Venezia e al suo Carnevale. Tutti gli abitanti di Città delle Meraviglie indossano maschere e le maschere rappresentano la loro persona. Le maschere possono avere decori, simboli o colori legati a una famiglia, o a una professione, così come accessori che fanno capire lo status della persona che la indossa. Ovviamente dato che Città delle Meraviglie è immensa e ci si può trovare davvero tutto, una delle sue biblioteche deve essere davvero eccezionale e unica. Ho pensato dunque alla Biblioteca delle Voci e assieme alla descrizione dell'edificio vi propongo anche uno spunto di avventura che potreste usare nelle vostre sessioni.

Biblioteca delle Voci

Percorrendo via dell'Angelo o vicolo della Morte si arriva a una piazza quadrata al cui centro svetta una splendida fontana, l'acqua zampilla dalle trombe di tanti angeli con ali piumate e non che indossano maschere d'oro senza volto. Proprio di fronte alla fine delle due strade c'è una splendida basilica rivestita di marmi bianchi e neri che con disposizioni attente creano prospettive disarmanti rendendo la basilica più grande o profonda di quello che è in realtà. Sul lato destro della piazza parte un lungo viale con cipressi che conduce al cimitero monumentale, di cui si possono scorgere le alte mura in lontananza. Il cancello del cimitero è di metallo nero decorato da cani da caccia e si chiude solo di notte.

Sul lato sinistro della piazza si trova la Biblioteca delle Voci un edificio che un tempo era una chiesa, divenuta sconsacrata è stata poi ristrutturata perché diventasse un luogo di sapere. Appena si entra si possono trovare due piani con stanze, salette o proprio divanetti “all'aperto” in cui persone scelte appositamente chiamate Voci leggono libri alle persone. Chiunque desideri ascoltare un libro invece di leggerlo può venire qui, ed è possibile richiedere un libro specifico o portarne uno da fuori; in questo secondo caso però i responsabili della biblioteca dovranno approvarli prima, è importante salvaguardare la salute delle Voci evitando testi maledetti. È possibile sentire sempre almeno dei sussurri in questo luogo, alcune sale sono perfettamente insonorizzate ma durante le letture pubbliche è possibile sentire da ogni luogo della biblioteca la lettura, perché le grandi volte amplificano il suono in maniera sublime.

Naturalmente la biblioteca ha una cripta che è stata ampliata nel corso dei secoli e ora accoglie l'Archivio, cioè i teschi delle Voci che hanno servito nella biblioteca stessa. Nell'Archivio c'è sempre silenzio, non bisogna parlare perché le parole attivano i teschi e se non ci si vuol ritrovare in mezzo a una cacofonia di suoni è necessario restare in silenzio. La creazione dei teschi delle Voci è una cerimonia sacra e segreta, officiata da necromanti esperti con la presenza di funzionari della biblioteca.

Non tutte le persone possono diventare Voci, è necessario avere una voce interessante e coinvolgente che sappia dare vita ai personaggi nelle storie e tenere alta l'attenzione dell'ascoltatore. Essere inseriti dopo la morte nell'Archivio è considerato un grande onore, perché con la magia la propria voce viene preservata e chi visita la biblioteca può prenotare un teschio e ascoltare ogni libro che abbia letto in vita per gli altri, come se lo stesse leggendo in quel momento. Divenire parte dell'Archivio significa non essere dimenticati. Nella biblioteca ci sono sale pubbliche in cui chiunque può ascoltare, si può prenotare il tempo con una delle Voci per una seduta di lettura. Ogni Voce deve prestare un certo numero di ore di servizio in lettura pubblica alla settimana, la biblioteca non è un negozio è a disposizione di chiunque gratuitamente. A sostenere la biblioteca infatti sono le donazioni e anche se nessuno lo dice, quelle donazioni ogni tanto concedono qualche piccolo favoritismo.

Spunto di avventura

La Voce Aisha Le Grand è morta; ella è stata avvelenata da qualcuno che l'ha punta con un ago imbevuto di Sangue Nero, un veleno molto potente. Quel giorno la Voce Aisha aveva avuto diversi clienti, così come un gruppo di persone a cui aveva letto libri. Chiedendo come fosse la Voce Aisha a chi la conosceva, tutte le persone diranno che lei era una ragazza gentile e timida, ma la timidezza spariva quando leggeva perché si faceva prendere completamente dalla storia.

“La Voce Aisha aveva una voce soave e meravigliosa che sapeva commuoverti, come se riuscisse a toccarti direttamente il cuore con le parole.” Così la ricorda la Voce Priora Estelle.

  • Il Commissario Masci è incaricato delle indagini, è un tipo che parla poco e preferisce ascoltare, ha il viso sempre corrucciato come se fosse sempre dubbioso. Lui sa che la famiglia Le Grand è molto potente e che la Biblioteca delle Voci è un'istituzione molto importante per la popolazione, per cui trovare questo assassino è importantissimo. Non solo, il commissario sa anche che verrà assillato da tutte le parti per avere notizie.

  • Il Senatore Alphonse Le Grand fa pressioni per sapere cosa sia successo a sua figlia, c'è la possibilità che qualcuno l'abbia uccisa per minacciarlo. È ricco, potente e in piena campagna elettorale, ha molti nemici e allo stesso tempo avrebbe voluto far sposare la Voce Aisha con Frederick Sauer il figlio di un importante mercante.

  • La Matrona Violetta è una delle più famose attrici della città, probabilmente la più famosa, ogni spettacolo teatrale in cui recita fa il tutto esaurito e a detta degli spettatori è memorabile. La Matrona Violetta aveva come consuetudine di venire una volta a settimana alla biblioteca per ascoltare libri e chiedeva sempre che fosse la Voce Aisha a leggerle pagando profumatamente, se lei non era disponibile attendeva anche diverse ore solo per poter avere il suo turno. Girano voci che la Matrona Violetta e la Voce Aisha si incontrassero anche fuori dalla biblioteca, forse la Voce Aisha ha in qualche modo ferito la Matrona ed ella ispirandosi a una delle tante opere che ha interpretato ha deciso di vendicarsi.

  • Un Uccellino rosso spesso portava fiori alla Voce Aisha, veniva ad ascoltarla quando leggeva nelle sale pubbliche. Ogni tanto la Voce Aisha leggeva a questa persona in privato, libri in Infinitus una lingua arcana quasi perduta che solo lei tra tutte le Voci conosceva. Gli Uccellini sono una gilda di persone povere che senza farsi notare raccolgono informazioni e le rivendono al miglior offerente, allo stesso modo se si vuole che una informazione anche falsa venga diffusa in tutta la città, questa è la gilda che bisogna chiamare. È possible che quell'Uccellino portasse doni alla Voce Aisha perché ne fosse innamorato, ma può darsi anche che nei loro incontri privati i due si scambiassero informazioni pericolose parlando in Infinitus, così che praticamente nessuno potesse capirli.

Conclusione

Con questo articolo spero di avervi dato del materiale interessante da utilizzare nelle vostre sessioni, o almeno un'idea di biblioteca non proprio scontata. Se desiderate scrivermi potete trovarmi su Instagram @juliacursed.

#VecchioCarnevaleBlogghereccio #GDR #CittaDelleMeraviglie

Ieri sera abbiamo iniziato la creazione dei personaggi e devo dire che è proseguita in maniera molto più scorrevole rispetto all'altro gruppo, chiaramente il fatto che Daniele e Angelica avessero già letto il gioco e fatto alcune sessioni ha aiutato molto.

Il lavoro di creazione non è finito ma abbiamo stabilito alcune cose.

Angelica è Eleonora una Neuropsicologa che studia esperienze di premorte appartenente al clan Tremere. Angelica ha accolto la mia richiesta di avere almeno uno dei due personaggi protagonisti come membro del clan Tremere, in modo da collegarla a Ilse Biermann il personaggio secondario che sta letteralmente facendo richiesta di cittadinanza al Principe. La sire di Eleonora si chiama Eva ed è una Tremere tradizionalista, che difende gli antichi costumi del clan e che forse sa o forse non sa che la sua infante è ancora innamorata persa di lei. Cosa studi in questo momento Eva non è stato specificato, ma ce la siamo immaginata con l'aspetto dell'attrice Lana Parilla, quindi mi immagino che abbia avuto un qualche genitore o nonno italiano. Il profilo predatore di Eleonora è Sirena e sicuramente una volta ultimato di compilare la scheda avrò diverse domande per Angelica riguardo Eleonora e l'amante rifiutato / nemico che il profilo predatore le ha dato.

Daniele invece è Silvan Vinters un Attore di teatro sperimentale che tra le varie cose è proprietario del teatro Elles Teātris dove si svolgono spettacoli teatrali bizzarri, macabri, orrorifici. Ovviamente non c'è nessuna infrazione della masquerade, è solo un ritrovo abituale di amanti delle storie tragiche e terrificanti; a volte la gente ha l'onore di poter vedere sul palco Silvan, ma non capita così spesso per cui quando decide di farlo c'è sempre una grande folla ad assistere. Silvan è un Lasombra infante di Lavinia Ziemele sulla quale ancora non ho fatto molte domande, ma ne ho diverse.
Il profilo predatore di Silvan è Regina della scena e questo forse potrebbe creargli qualche problema con la masquerade, soprattutto perché i cittadini umani di Riga non è che vedano proprio di buon occhio questo teatro che sembra un po' un ritrovo forse satanico e i suoi fan possono diventare incredibilmente insistenti.

Entrambi i personaggi hanno discipline che permettono loro di vedere fantasmi o percepire cose invisibili, è chiaramente una coterie molto legata allo studio dell'occulto e all'indagine paranormale. La prossima volta andremo a definire nello specifico la coterie e, seguendo quello che era l'incipit che avevo dato di cronaca, ho buttato lì l'idea che sia proprio la loro coterie che ha ricevuto dal Principe il compito di indagare sul tomo che Ilse ha portato in dono, e di confutare anche la storia di lei in modo da capire se è una persona di cui ci si può fidare o no.

Entrambi i sire dei personaggi sono membri del Principato e chiaramente ho necessità di definire loro come personaggi in modo da poterli giocare in maniera sensata, allo stesso tempo dovrò vedere come si incastreranno nella rete di relazioni e nella struttura politica del Principato.

Anche le figure chiave del Principato vanno identificate, è possibile che in una delle altre capitali baltiche ci sia un dominio Ecata, ma è ancora da definire, dipenderà da come andremo a costruire anche sui vari svantaggi che i pg avranno.

#LaProfanazioneDiRiga #Vampiri #VampiriLaMasqueradeV5 #GDR