Archivio – 2006- Giorgio Viali – Bozza Sceneggiatura

ANNUNCIAZIONE INVOLONTARIA di GIORGIO VIALI

Bozza Sceneggiatura – 2006

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1 – ESTERNO PIAZZA – GIORNO Una donna,la protagonista, sola, guarda passare le persone. Soggettiva. Oggettiva. Soggettiva. Dopo un po'si incammina. Sale su un'automobile. Parte. Scende dall'automobile. Sale le scale di un condominio. Si ferma davanti ad una porta. Sulla porta dei sigilli della polizia. Non e'possibile entrare. Un foglio con una comunicazione. Una ingiunzione di pagamento. Sono tre mesi che non viene pagato l'affitto. La donna si siede per terra. Sconsolata. Poi si rialza e riscende le scale. VOLANTINI

2 – ESTERNO STRADA – MATTINO Un'automobile tapezzata da manifesti-locandine di film. Usati come tendine per non far entrare la luce e per creare uno spazio privato dentro l'automobile. La porta dell'automobile si apre e scende la protagonista. Si incammina. Guarda le persone che incrocia. Ferma Una ragazza, le consegna un volantino. REGISTA Stiamo realizzando un cortometraggio. Non ti piacerebbe recitare? Sei giovane e carina. UNA RAGAZZA No. Scusami. Ma non ho proprio tempo. Le restituisce il volantino. E se ne va’. PROVINO

3 – INTERNO AUTOMOBILE – GIORNO Siamo dentro l'automobile tapezzata da locandine. La protagonista parla. Ma e’ inquadrata la passeggera. REGISTA C'e’ un angelo. All'inizio di tutto c'e’ un angelo. Un angelo o un arcangelo. E’ una donna. Un angelo donna. Ha il compito di portare un messaggio.Ma quando arriva a destinazione, nella citta’ in cui deve consegnare il messaggio si dimentica a chi deve consegnare il messaggio. Se ne dimentica. Non ha paura. Non e’ spaventato. Ha fiducia nella possibilita’ di portare comunque a termine il suo compito. Come angelo ha completa fiducia negli altri. Da’ fiducia completamente alle persone che incontra. Racconta loro chi e’. Ascolta i loro consigli. Subisce, in alcuni casi, le cattive intenzioni di profittatori. Qualcuno poi consiglia all'angelo di trasmettere il suo messaggio alla televisione. “Tutti guardano la televisione. Vedrai e’ il mezzo migliore per raggiungere il destinatario del messaggio…” Adesso viene inquadrata la protagonista. REGISTA Te la senti di interpretare un angelo? Sei un angelo? Cosa sei disposta a fare? Quanto sei disposta a dare di te stessa? La Regista prende la telecamera e riprende l'aspirante Attrice. REGISTA Sapresti dar fiducia completamente a qualcuno. Come il mio angelo? Ti fideresti completamente, ciecamente di me? Metteresti il tuo viso, il tuo corpo, le tue emozioni, al servizio di questo progetto? Ti daresti completamente? IMMOBILE

4 – ESTERNO STRADA – GIORNO La protagonista sta smontando le ruote della sua automobile. Ne ha gia’ smontate tre. Manca l'ultima. Aspetta. Dopo qualche minuto arriva un uomo in automobile. La paga e si prende le ruote. La protagonista conta i pochi soldi guadagnati. PRIME RIPRESE

5 – ESTERNO STRADA – GIORNO Aspirante attrice scende dall'autobus. Alla fermata dell'autobus. Si guarda intorno. E’ incerta. Si siede sulla panchina. Viene inquadrata la regista protagonista che sta’ riprendendo la scena. REGISTA Bisogna rifarla. Non sono riuscito a riprenderti come avrei voluto. L'aspirante attrice si avvia con l'aiuto regista verso un'automobile. Vi salgono e partono. DIALOGO

6 – INTERNO AUTOMOBILE – GIORNO Aspirante attrice e l'aiuto regista sono in automobile. Stanno andando alla stazione precedente. ASPIRANTE ATTRICE E’ pazza. Completamente pazza. Ed io sono un'idiota a seguirla. Adesso dobbiamo aspettare mezz'ora per rifare questa scena. Un altro autobus. Viene inquadrato il paesaggio visto dall'automobile. LA GRAZIA

7 – ESTERNO STRADA – POMERIGGIO L'aspirante attrice sta’ camminando per una strada. Incrocia un gruppetto di uomini. Tutti la guardano. Uno di loro dopo qualche attimo torna sui suoi passi e raggiunge l'aspirante attrice. UN UOMO Ciao! Come ti chiami? ASPIRANTE ATTRICE Michela. Sono un angelo. UN UOMO Un angelo? ASPIRANTE ATTRICE Si'sono un angelo. L'uomo le si avvicina. Le appoggia una mano sul fianco. E la guarda. Nessuna reazione da parte dell'angelo. L'uomo allora si fa'piu'vicino. L'abbraccia. Poi la prende per mano e se la porta via. RIPRESE IN CAMERA

8 – INTERNO CAMERA DA LETTO – POMERIGGIO Attrice-Angelo parla con la regista.

ATTRICE Capisco la storia, simpatica, particolare. Ma qual'e’ il senso? Qual'e’ il senso di quest'angelo che vaga per questa citta’? Che senso ha rappresentare un angelo come questo che da’ fiducia a tutto e a tutti, che si da’ sempre completamente? REGISTA Non lo so’. Non so’ rispondere a tutte queste tue domande. Ho scelto un angelo perche’ mi piaceva immaginarmi lo sguardo di un angelo. Uno sguardo diverso. Come quello di un bambino, di un immigrato, di un idiota, uno sguardo altro. Ognuno di noi attende un angelo. Ognuno di noi ha diritto ad un angelo. Ha diritto ad un messaggio. Ognuno di noi riceve, ha ricevuto un messaggio. Ognuno di noi ha incontrato il suo angelo. Ed io sono un po’ angelo, nel senso che sono portatore di uno sguardo altro, diverso, sono un po’ idiota nel senso che cerco di rappresentare questo mio sguardo, sono un po’ fascista, sono violento, quando cerco di imporre questo mio sguardo agli altri. Uno sguardo che non e’ il loro. L'attrice lo guarda. REGISTA Adesso iniziamo. Allora. Le chiedi di sedersi sul bordo del letto. Lei si siede. Tu ti avvicini. L'abbracci. La baci. Tu lasci fare. Sorpresa. Non eccessivamente. Contraccambi il bacio. Con passione. Dai iniziamo. Tra poco la luce se ne va’ e non possiamo fare piu’ niente. TELEVISIONE

9 – ESTERNO STRADA – POMERIGGIO Una donna sta’ camminando per la strada. Passa davanti ad un negozio di elettrodomestici. Si ferma incuriosita dalle immagini trasmesse dalla televisione. Alla televisione passano le immagini dell'attrice angelo che sta’ parlano. Circonfusa da una luce azzurra. La nostra donna puo’ gardare da fuori la vetrina. Ma non sente. L'audio non arriva fuori in strada. Quando il filmato finisce la donna si allontana. ULTIMA SCENA

10 – INTERNO CAMERA D'ALBERGO – POMERIGGIO L'Attrice-angelo sta’ preparando i bagagli. In camera. La televisione e’ accesa. Qualcuno sta’ parlando del progetto della regista alla televisione. Si ferma ad ascoltare. Le immagini sfumano e la voce continua. Qualcuno sta’ intervistando la regista.