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La Fotografia dovrebbe essere sovversiva, rivoluzionaria, salvifica e mistica. Come l'Arte. Come il Cinema. O la Danza.

Di: Giorgio Viali 1 febbraio 2020

La Fotografia è (ancora) una forma d'Arte Sociale. La Fotografia è (ancora) per lo più analogica. Come il Cinema. Nel senso che prevede delle Relazioni. Relazioni o MicroRelazioni. L'incontro di Persone. Di uno Sguardo e di un Volto. Di desideri. Aspirazioni. Sogni. Velleità, a volte. Secondi fini, altre volte.

Il Corpo è inutile. Senza un Volto, un Corpo è completamente insignificante. E l'esposizione, oggi, di molti Corpi è solo un segno di una ricerca, del bisogno, di qualcos'altro. Di una profonda insoddisfazione.

L'Arte, e anche la Fotografia, inscena situazioni di Relazioni alterate. Non usuali e confortevoli. Non consuete. La Fotografia (come l'Arte) cerca e vive di performance che prevedano Relazioni (visive e desideranti) alterate.

L'uomo (inteso come genere) cerca da sempre Relazioni. Non si soddisfa di Relazioni occasionali. Le Relazioni occasionali non lo soddisfano. E cerca Relazioni sincere, profonde, assolute. Per lo più dunque non relazioni usuali. Relazioni, queste ultime, che già conosce e non lo soddisfano. Cerca e vuole Relazioni anomale, sovversive, estreme, alterate e non paritarie. Vuole sperimentarle.

Nel Cinema, nella Danza.... nella Pornografia.... sì anche nella Pornografia (per quelli/e che la guardano) che cosa si cerca? Si cerca fondamentalmente delle (possibili) Relazioni. Siamo curiosi di sperimentare Relazioni non usuali. Cerchiamo Relazioni che si possano definire Assolute. Coinvolgenti. Totali e totalizzanti. Non necessariamente fisiche.

La Fotografia che cos'è? E' l'incontro di due persone. E' una Relazione. Una MircroRelazione. In cui le Regole Sociali possono o devono venir messe in discussione. Già semplicemente il permettere a qualcuno di fissarci e di guardarci con intensità è una violazione delle regole del sentire comune....

E.... One Is Not Enough Uno scatto non è sufficiente Un solo incontro non è sufficiente Una sola performance non è sufficiente

La Fotografia cos'é? Un incontro intimo sostenuto sul filo di uno sguardo. Parole di Friedl vom Gröller, nata Bondy, ma nota con il cognome di Kubelka. Nei miei film, nei miei set fotografici, non controllo tutto, creo delle situazioni e lascio che le cose accadano. Come mi piace dire: “Give chance a chance”