Bozza di Sceneggiatura “Finzioni Urbane” di Giorgio Viali

FINZIONI URBANE di: GIORGIO VIALI

Bozza di Sceneggiatura – 8 Giugno 2016 – Vicenza CopyRight di: GIORGIO VIALI

SINOSSI:

“Finzioni Urbane” di Giorgio Viali è un progetto ibrido. Progetto fotografico e cinematografico. Il progetto è iniziato a Febbraio 2016. L'idea: realizzare qualcosa tra Architettura, Fotografia e Cinema. Nello specifico: qualcosa che riguardasse l'Architettura moderna e contemporanea e solo indirettamente l'Architettura antica. Abbiamo iniziato contattando e incontrando una serie di Architetti vicentini e abbiamo realizzato una serie di fotografie ad opere di Architettura moderna a Vicenza (città). La prima fase ha preso il nome di: “Forme Diffuse” Terminata la fase di perlustrazione del territorio urbano e di incontri abbiamo inziato la seconda fase. La realizzazione di un racconto visivo: “Finzioni Urbane” La protagonista del film è una giovane architetto, precaria. Il film ruota intorno alla domanda che la protagonista (Arianna) si fa e a cui la protagonista cerca di rispondere: “Come e cosa posso fare per far conoscere l'Architettura moderna ai Vicentini?” Il film segue la protagonista durante una sua giornata. Segue alcuni suoi tentativi e idee che vorrebbe realizzare con la finalità appunto di far “guardare” i vicentini. Di far scoprire ai vicentini le opere e gli architetti (moderni) che hanno costruito e definito le Forme della Città che abitano.

GLOSSARIO:

Genesi 2.20 “Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche” Liber Genesis 2.20 “Appellavitque Adam nominibus suis cuncta pecora et universa volatilia caeli et omnes bestias agri” Enfilade In architettura un'enfilade (o anche “infilata di stanze”) è una serie di stanze formalmente allineate l'una dopo l'altra. Altana L'altana, chiamata anche belvedere, è una piattaforma o loggetta posta nella parte più elevata di un edificio.

FINZIONI URBANE

PROLOGO

ESTERNO BASILICA – MATTINA (Anche Vicenza è una “Grande Bellezza”?) Un turista cinese (è un Architetto) con macchina fotografica, un interprete e una guida italiana sostano davanti la Basilica palladiana. Il turista cinese scatta alcune foto poi si rivolge all'interprete e parlando in cinese

TURISTA CINESE (Parla in cinese) Parole incomprensibili… L'interprete dopo aver ascoltato il turista si rivolge alla guida e in un italiano un po’ stentato chiede

INTERPRETE L'architetto chiede se ci sono opere di Architettura moderna a Vicenza che valga la pena di vedere… La Guida rimane in silenzio cercando di verificare se ha qualcosa da rispondere. Per lei è una domanda inusuale.

GUIDA TURISTICA Non lo so. Dica all'architetto che se vuole posso informarmi… L'interprete parla in cinese con il turista. La scena sfuma con il gruppetto che si sposta sotto la Basilica del Palladio.

ARIANNA SI SVEGLIA

INTERNO LUOGO DA DEFINIRE – MATTINA Arianna si sveglia. Controlla il cellulare (e/o il portatile) per vedere se ci sono messaggi o nuove mail. Niente messaggi, niente mail. Si veste. Apre la borsa controlla il portafoglio. Ci sono solo due banconote. Mette le sue cose dentro uno zainetto e si prepara a lasciare il posto.

ARIANNA CAMMINA PER LA CITTA’

ESTERNO VIA DI VICENZA DA DEFINIRE – MATTINA Arianna cammina per la città al mattino. Con le sue cose. Uno zainetto e una borsa. Ad un certo punto si ferma, si siede, estrae dallo zainetto alcuni biscotti e li mangia come colazione. Guarda la città che si sveglia.

ARIANNA (MONOLOGO INTERIORE DELLA PROTAGONISTA) Vicenza è il mio Labirinto. Il Labirinto in cui ho scelto di vivere. Mi sento male se devo uscire dai confini urbani. Ho dei mancamenti se devo allontanarmi dalla città. L'architettura di Vicenza è diventata per me un'ossessione. Amo e odio ogni edificio, ogni villetta, ogni condominio, persino i pochi spazi “vuoti”, che vuoti non sono, essendo per lo più recintati, delimitati e definiti. Mi attraggono con insistenza e con forza i luogi ai limiti, quegli spazi disabitati e dismessi dove si rifugiano persone ai margini, disperati, dissoluti e parassiti. A Vicenza come in ogni città questi luoghi ci sono e definiscono la città stessa. Amo e odio il centro storico, scenografia perfetta e salotto bene, immagine rassicurante e fondante della città stessa, liturgia di Forme. Città che non ha mai capito o meritato tale bellezza e la usa in modo provinciale e improprio. Quel fondale dovrebbe servire a mettere in evidenza la forza o il carattere o il coraggio dei cittadini che la abitano ed invece rimane qualcosa fine a se stessa perchè non c'è nessun attore che possa degnamente calcare quel palco. Siamo tutte personcine ignobili in questo nordest che si è scoperto, una mattina, povero e impoverito. Anche se in fondo il nordest è sempre stato povero. Povero di cultura e di arte e di musica. Solo il lavoro ha avuto ed ha dignità in questa terra maledetta e sorda. Come ogni labirinto, come ogni città, anche Vicenza ha i suoi mostri. Perchè ogni città ha i suoi mostri. Perchè le paure sono innate nell'uomo e si risvegliano ogni volta che la notte scende e il buio ci avvolge. E l'architettura e gli architetti nel loro costruire e definire luoghi e spazi sono responsabili anche delle paure e dei mostri che li abitano. Una città ha scritto nei suoi palazzi nelle sue opere le sue paure, i mostri che può generare. Una città delega gli architetti a sovrintendere alle paure e ai mostri. Abbiano essi la forma di un minotauro o d'altro. Io sono già all'interno del labirinto. Lo abito da tempo. Devo solo decidermi a voler guardare negli occhi il mio mostro… O devo semplicemente riconoscere che i mostri non esistono. Ho girato in lungo e in largo questa città e non ho incontrato mostri. Non esistono. In compenso ho incontrato in questo periodo molti architetti. E’ molto più semplice e facile creare, ex novo, mostri che non definire storie, attraverso la scoperta o l'incontro con singole identità individuali.

ARIANNA INCONTRA URBANISTA

INTERNO BAR – MATTINA Arianna è seduta ad un tavolino di un Bar di Vicenza e parla con una (donna) Architetto con cui aveva appuntamento.

URBANISTA Sono un architetto che ha sposato una visione più ampia, che è quella del progetto della città e del territorio e dunque anche del paesaggio. Ad essere sincera vedo in giro moltissima edilizia (generalmente scadente) piuttosto che architettura. E vedo, purtroppo, pochissima attenzione per il progetto degli spazi pubblici… Ho visto le foto che hai fatto al Maruffa… Belle! E’ un luogo un po’ lunare. Triste. Dà il senso di una città in affanno. Un luogo nobilitato, per quel che può, dall’ edificio progettato da Todescato. Che mi sembra più che dignitoso. Ma tutt'attorno ……

ARIANNA Sono dei primi piani. Anzi dei primissimi piani di Architettura. E Maruffa rimane un luogo in qualche modo fuori dal tempo anche grazie a Todescato…

URBANISTA Le foto che mi hai inviato sono molto belle, te lo ripeto, ma guardano all'architettura senza dire nulla del contesto. Veicolare questo messaggio, per me e per come la penso, è molto pericoloso. E ho come l'impressione di percorrere una strada profondamente diversa dalla tua. Mai mi passerebbe per la testa di riferirmi alla città storica/al paesaggio storico e alla bellezza che li contraddistingue ricorrendo al termine “Brand” come fai nella mail che mi hai inviato. Preferisco persone disposte a non vendersi. A segnare il terreno e a non oltrepassare quella linea. Palladio e la sua architettura sono ethos, non pathos. Pausa di silenzio

URBANISTA Dobbiamo abbandonare una visione romantica dell'architettura. L'architettura non ha niente a che fare con la bellezza. L'architettura è una disciplina sociale e politica. Non ci sono forme o segni che possano prevalere sulla quotidianità dell'abitare e del vivere sociale. Pausa

URBANISTA Organizzare una Mostra Fotografica sull'architettura moderna e contemporanea di Vicenza mi sembra francamente fuori tempo massimo. Considerato che oggi ci sono ben altre urgenze e priorità… Non c'è tempo per la Bellezza, le Forme ed i Segni quando una città come Vicenza permette e genera mostri… Quando a Vicenza palazzinari e aziende edili devastano il territorio e il paesaggio e derubano la collettività di luoghi, visioni e spazi… Pausa.

URBANISTA Odio la Vicenza museale, olimpica e palladiana, la Vicenza ufficiale dell'Amministrazione, del Comune, degli Enti istituzionali che si occupano del Palladio, l'Ordine degli Architetti, la Stampa locale. Sono pericolosi. Anche se non sono Mostri. Sono per lo più dei buchi neri, opachi e immobili. Inerti e inetti. A cui ci si rivolge solo per avere conferma della loro inutilità.

LAVORO PRECARIO

INTERNO CASA LAUREANDA – MATTINA Arianna incontra una laureanda di Architettura che sta aiutando nella stesura della tesi di laurea. Salotto casa della laureanda a Vicenza.

LAUREANDA Il professore è stato contento dell'ultimo capitolo. Forse anche un po’ sorpreso. Non scivere cose troppo originali nel prossimo capitolo perchè al professore potrebbe venire qualche dubbio.

ARIANNA Per quando devo consegnarti il prossimo capitolo?

LAUREANDA Fra quindici giorni… La Laurenda prende il suo portafogli e ne estrae tre banconote che da ad Arianna

LAUREANDA Questo è quello che avevamo pattuito per il capitolo che hai appena scritto. E se non ti offendi. Ho una camicetta… E’ nuova… che mi è troppo stretta… dovrebbe andarti bene… La Laurenda prende la camicietta e la da ad Arianna che ringrazia

ARIANNA Grazie. La Laureanda fa una pausa come se volesse prender coraggio poi…

LAUREANDA Ti interesserebbe collaborare con me come fotografa? Come sai ho un Blog di Moda e Make Up e dovrei pubblicizzare dei prodotti di un'azienda di MakeUp americana che si chiama Palladio Beauty. “Professional-exclusive value make-up brand. Recognized by professional make-up artists for its performance with botanical and vitamin infused formula” Ho bisogno che qualcuno/a mi faccia delle foto. L'idea è semplice: abbinare opere del Palladio ai trucchi di Palladio Beauty… Cerchiamo di sfruttare uno dei pochi Brand che possediamo. Palladio è un Brand spendibile all'estero e in italia. Usiamolo… Arianna aspetta un attimo e poi

ARIANNA Devo prima finire un progetto che ho in corso. Ti faccio sapere. Grazie. Arianna e la Laureanda si salutano.

LABORATORIO DI ILLUMINAZIONE

INTERNO LABORATORIO – POMERIGGIO Arianna si muove curiosa tra le lampade del Laboratorio. Quando ha bisogno di scrivere e riflettere Arianna si reca in un Laboratorio di illuminazione… Scena ancora da scrivere. MONOLOGO CON VOCE FUORI CAMPO

TIPOGRAFIA

INTERNO TIPOGRAFIA – POMERIGGIO Arianna segue il titolare della tipografia che la porta nel suo studio. Entrano e si siedono.

TITOLARE TIPOGRAFIA Queste sono le 30 copie che mi aveva chiesto della locandina per la mostra fotografica. Arianna prende le locandine e le sistema con cura nello zainetto. Poi estrae una bozza di un altro lavoro…

ARIANNA Questa è la bozza di un altro lavoro che vorrei far stampare. Si tratta di una mini guida alla Architettura moderna di Vicenza. E’ qualcosa di molto essenziale e riguarda 6 opere che vale la pena conoscere e visitare. Il Titolare della tipografia guarda la bozza sembra incuriosito…

TITOLARE TIPOGRAFIA Un bel lavoro. Guardi come le dicevo per telefono francamente non so se sono interessato a stamparle un centinaio di copie solo in cambio dell'inserimento del mio nome nello stampato… Non lo so… Ci penserò e le farò sapere Ok?

ARIANNA Ok. Mi faccia sapere. Via mail o al cellulare? TITOLARE TIPOGRAFIA Certo. Mi scusi ma adesso ho da fare. Sa’ come uscire? ARIANNA Certo. Grazie. Prima di andarsene il Tipografo si ferma un attimo e TITOLARE TIPOGRAFIA Mi scusi. Una curiosità. Perchè la mostra fotografica si chiama “Genesi 2.20”? ARIANNA E’ un versetto della Bibbia: “L'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche”. La mostra vuole dare un nome e un'immagine alle opere di architettura moderna a Vicenza. Un modo per dare un'identità a queste opere non conosciute e abbinarle ad un architetto che è ugualmente sconosciuto.

TITOLARE TIPOGRAFIA I nomi… quindi… sono nomi di Architetti?

ARIANNA Albanese, Erseghe, Faresin, Gardella, Novello, Panciera, Papesso, Scarpa, Secone, Slaviero, Siza, Todescato, Traverso Vighy. Tutti architetti. Architetti che hanno operato a Vicenza. Molti, quasi tutti, sconosciuti ai più. Nomi che si son persi… Persone che hanno costruito pezzi di città di cui non si ha memoria.

LOCANDINE

ESTERNO VIA DI VICENZA DA DEFINIRE – POMERIGGIO Arianna appende alcune locandine della Mostra fotografica in un paio di luoghi importanti per l'architettura a Vicenza. Maruffa, Viale Milano o Sede CGIL, Contrà Quartiere… Scatta alcune fotografie delle locandine appese nei vari luoghi.

FOTOGRAFA

INTERNO CASA FOTOGRAFA – SERA Arianna finisce di mangiare un panino e di bere qualcosa e poi con la fotografa siede davanti al computer e guardano le fotografie di Arianna e le commentano. Parlano di Architettura e di Fotografia.

FOTOGRAFA L'Architettura a volte “subisce” la fotografia. Lo sguardo di un fotografo oggi delimita e/o crea spazi visivi e forme che l'Architetto non aveva pensato o visto o considerato. L'Architettura può dipendere dallo Sguardo di qualcuno che riesce ad immaginare altro da quello che è immediatamente visibile. L'Architettura è definita sempre più spesso dallo sguardo di fotografi che sono in grado di ripensarla o che trovano in alcune opere spunti per trascendere forme concrete. Durante la conversazione la Fotografa fa vedere ad Arianna il libro “Casa Ceschi” Traverso-Vighy – Edizione Forma Vicenza 2010-2011 e il libro: “Itinerari di Architettura vicentina contemporanea” Pubblicato dall'Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Vicenza – 2005 – Sempre durante la conversazione guardano le fotografie realizzate al Proti e parlano del film “Primo Amore” di Matteo Garrone (con Vitaliano Trevisan). Alcune scene del film “Primo Amore” sono state girate nel chiostro interno del Proti.

CARTOLINA

ESTERNO CONTRA QUARTIERE – SERA Arianna estrae una cartolina dallo zainetto e una penna. E’ una cartolina che raffigura qualche edificio palladiano. Scrive. La cartolina viene indirizzata a: Carlo Scarpa presso Villa Valmarana Vicenza. Dopo aver scritto l'indirizzo Arianna si ferma a riflettere. Una volta deciso scrive: Caro Carlo …. …. Con affetto e stima. Arianna – Un omaggio al film “Il ventre dell'architetto” (The Belly of an Architect) diretto da Peter Greenaway (L'architetto protagonista del film ruba cartoline e le invia all'architetto Étienne-Louis Boullée).

ALTANA

INTERNO ALTANA – NOTTE Arianna si prepara per dormire in un'altana sui tetti di Vicenza. (Altana, chiamata anche belvedere, è una piattaforma o loggetta posta nella parte più elevata di un edificio). ARIANNA I mostri e i Miti vengono creati da quelli che non hanno la forza e il coraggio di perdersi dentro un labirinto (o un sottosuolo)(o dentro insiemi complessi) per poter incontrare delle verità