Titolo: Registi in Gabbia

Sottotitolo: Un Regista è un Imbalsamatore

Autore: Giorgio Viali Data: 27/06/2023

Tassidermista – Definizione: Tecnico preparatore di animali morti per musei di storia naturale. La tassidermia è l'arte di impagliare gli animali.

Ci sono Film che sono Buchi Neri. Che hanno ingoiato Paure. Che le conservano. Aspettando che noi decidiamo di confrontarci con esse. Elementi che non siamo in grado, e mai saremo in grado, di elaborare emotivamente o psicologicamente in modo definitivo. Ci sono visioni, scritte o visive, che intralciano il nostro Essere. Come probabilmente hanno fatto con l'Autore che le ha scritte o realizzate. Ci sono Autori che sono Buchi Neri. Che hanno ingoiato Paure. Che intralciano il nostro Essere.

Tutto passa da Visioni, Parole, Omissioni personali. Che a volte vorremmo generali e assolute. Ma sono personali e poggiano, si alimentano e vivono, solo in un ecosistema visivo o linguistico, sempre emotivo, che è e rimarrà sempre e solo personale.

Uno dei Primi film che mi ha ingoiato è stato Breaking the Waves (Le Onde del Destino) di Lars von Trier. Anno: 1996.

Ma in questo testo partiamo da un altro Film. Da un altro Autore.

Partiamo da L'imbalsamatore di Matteo Garrone. Anno 2002. E da Matteo Garrone, Tennista, Pittore, Fotografo, Sceneggiatore e Regista. Parto da L'imbalsamatore per sviluppare Visioni, Paure, Parole e Omissioni che sono inevitabilmente personali. Parto da Matteo Garrone per sviluppare Visioni, Paure, Parole e Omissioni che sono inevitabilmente personali. Collegamenti, considerazioni, deduzioni che non hanno niente di oggettivo e certo.

Una delle prime scene de L'imbalsamatore mostra degli animali in gabbia. Il protagonista, nano, umano e deforme, guarda degli animali in gabbia. Li osserva. Cerca di trovare delle conferme a comportamenti, azioni e volontà e desideri e forze che probabilmente egli conosce da vicino? La Gabbia, rifletto poi, è un elemento che ricorre spesso nei film di Matteo Garrone. Come la deformità. Ne L'imbalsamatore ci sono proprio all'inizio del film degli animali in Gabbia. Animali di vario tipo. In Dogman ci sono altre Gabbie per Animali ed Umani. In Primo Amore il protagonista vive in una abitazione che è una Gabbia. Inferriate ovunque servono a proteggere il Laboratorio orafo che è anche abitazione. E in Primo Amore non c'è solo la Gabbia fisica c'è una Gabbia psicologica o psichiatrica altrettanto evidente. Come ne L'imbalsamatore c'è una Gabbia legata alla deformità fisica del protagonista. Reality è un film girato con un Protagonista che è un Detenuto. Un uomo fisicamente in gabbia. Le riprese sono state fatte fin che il Protagonista era in Carcere. Ed usciva giornalmente per girare il film. Coincidenze? Ho già scritto in altro luogo di quanto possa essere pericoloso esser scelto come protagonista di un film di Matteo Garrone.

Matteo Garrone è dunque un Regista in Gabbia che racconta Esseri umani ed Esistenze in Gabbia? Le cerca, ne ha bisogno? Le vuole, le desidera queste storie Nere in Gabbia? Ha bisogno e cerca esistenze deformi e marginali, nere e animalesche? In fondo siamo da sempre e rimmarremo sempre Animali. Animali in Gabbia.

La Gabbia quindi come Elemento visivo o linguistico ricorrente nelle Opere di Matteo Garrone. La Deformità come altro elemento dei Protagonisti dei Film di Matteo Garrone. Ed oltre al protagonista poi, ricorrente, un coprotagonista, o coprotagonista femminile, che è l'Oggetto del Protagonista. Ne L'imbalsamatore l'Apprendista tassidermista. In Primo Amore la Donna di cui il Protagonista si innamora. In Dogman... E così via.

Matteo Garrone è quindi un Autore Umano Deforme che predilige osservare animali ed esseri umani in Gabbia? Gode nel vederli in gabbia. Li trova espressamente con caratteristiche di deformità fisica o emotiva o psicologica? Meglio se anche fisicamente in Gabbia. Non vuole essere il responsabile del loro ingabbiamento. Non vuole sporcarsi le mani da questo punto di vista. Preferisce trovarli già in Gabbia. E li immagina Deformi, inetti, inadeguati, Animali.

C'è un altro elemento meta-linguistico che mi sorprende ne L'imbalsamatore di Matteo Garrone. Che mi sorprendo a scoprire ed esporre. C'è nel Film una Riflessione che il Regista Fotografo Matteo Garrone fa sulla professione stessa del Regista e del Fotografo. Matteo Garrone si immagina e si rappresenta come Nano, Deforme che Guarda Animali in Gabbia, li osserva e li studia. Ma non basta. Matteo Garrone in quanto Regista e Fotografo si mette in scena e si immagina e si rappresenta come un imbalsamatore. Come se ad un Regista e ad un Fotografo l'unica possibilità artistica ed espressiva che rimane sia imbalsamare esseri umani, carcasse e carogne morte. L'Autore, il Regista e il Fotografo, non è che un imbalsamatore. Un tassidermista. Che opera su carcasse e carogne di Animali o Essere Umani, per lo più Morti, che Imbalsama. Li ricostruisce dall'interno, mette in atto una messa in scena, per ridare loro un aspetto e una forma che sia credibile e verosimile.

Un Regista è dunque un impagliatore o un imbalsamatore. La tassidermia è l'arte di impagliare gli animali, l'imbalsamazione è invece l'insieme delle tecniche volte ad evitare la decomposizione dei corpi dopo la morte.

Ci sono altri Registi in Gabbia? Ingabbiati? Ci sono altri Registi imbalsamatori?

I Fratelli d'Innocenzo, figli d'adozione di Matteo Garrone, sodali e complici, seguono questo Percorso. Solo che sono anagraficamente di una generazione diversa. Le Paure che li ingoiano sono adeguate e consone ad un pubblico e a tempi anagraficamente diversi. E le Gabbie si sono modificate linguisticamente e visivamente. Ogni età si confronta con Visi, Corpi e Paure e Sguardi che inevitabilmente cambiano e si adeguano ad un immaginario ed un'esistenza che si è evoluta.

Quanto costa un animale imbalsamato? Un uccellino 120-130 euro, un gatto 400; 800 un grande cane. In realtà dell'animale l'imbalsamatore utilizza soltanto la pelle, che prima viene pulita e conciata, e poi adattata su un manichino di poliuretano espanso, che in genere realizza lui stesso.

L'allestimento dei preparati può talora raggiungere livelli di accuratezza e creatività paragonabili a una delle forme d'arte normalmente riconosciute.

Titolo: Registi in Gabbia

Sottotitolo: Un Regista è un Imbalsamatore

Autore: Giorgio Viali Data: 27/06/2023