'EsserEVENTUX 'Eventux dell'Essere POIesixeveNtux-là ontostoricità della ontologia IN'sé ontostoricità evento temporalità bellEssere-da-radura 'ontoStoria dell'EventUx essere-nell'oltranza dalla metafisica dell'astrofisica astrontologia'astrontopology Perché c'è la storia dell'eventux anziché niente'nucleouxiax del pensiero dell'essere-ontostoria dell'Essereventux. La storia dell'eventuastrontopologia al di là della metafisicategorica si dà esserevento oltre-più-in-là della metafisicategorica dà è di per sé la storia dell'eventux stabilità-Creatrix in sé creatrice dell'evento di per sé di per sé'abissaleventux: Perché c'è bell'evento-da-radura anziché il nUlla là è eventontostoria dell'eventux dell'essere in sé'oltre-più-in-là dell'essenza della metafisica-dell'astrofisica-astronomia-astrologia essere-oltranza più in là dalla metafisicadeguata si è ontostoria dell'eventità per bellEssere in Sé ontoStoria Dell'Evento là essereventux dell'Essere della verità nella ontostoria dell'eventux dell'Essere la verità dell'essere bellevento impensato bellesserevento Dell'ontologia 'dell'essere in sé dell'Essere-da-radurabixalex. EventEssere oltranza che krea la differenza dalla metafisica È evento-da-radurabixalex ereignistory eventodell'Essere: l'Essereventontologia è oltranza Dalla mEtafisica In sé oltranzabissale già l'Essere senzaperché comprensione dell'essere già physix dell'essere già Là Eventux nient'altro. Nullabissalessere vuoto è vuotonullabissAle oltranza dell'essere Poiesix oltranzabissalità dalla-meta-fisica-ouxiaxfisica'dall'In sé vuotoLtranza dalla metafisica già in sé senza-Metafisica vuota là dell'Essere physix disvelatezzabissale aletheiabixalex. Da lì oltranza dall'ousiax Metafisica In sé oltranza dalla metafisica aletheiabyxalex-physix-disvelatezzabissale dell'essere è oltranza dalla ousiax è già lì. Panevento già lì oltranza dalla ousiax essere-non-nulla è Eventodell'essere Eventuxdell'essere oltranza dell'esserEventux in'sé EventUx oltranza dalla ousiax al di là della ousiax physixEventUx è oltranza dall'Ousiax è exstatica physix Pletonrapsodiabissale è KataEventUxdell'essere in sé dell'esserEventUx in sé. L' EventUx dell'Essere è al di là della morte fenoumenologia-da-radura Eventontologia è al di là della metafisica oltrAnza dalla metafisica in sé è ontologia-da-radura d'esserEVENTUX verità ontologica la verità ontologica è EVENTUXdell'Essere là-KhoraEVENTUXontologica l'essere là EVENTUX "Apeironabissale già EVENTUX è al di là esserné EVEnTO già esserci là è oltranza dalla metafisica in-sé. D'esserEVENTUX oltranza dalla metafisica D'essere è da'EsserEVENTUXdell'essere Apeironabyxalex katApeironx è EVENTUX in-Sé kataEVENTUXdell'Essere ontotempora là physixEVENTUX spaziontotempora-da-radura oltranza dalla metafisica EVENToltranza dalla metafisica là oltranza dalla metafisica EVENTUXdell'essere in sé disvelanza dell'Essere l'EsserEVENTUX è PoiesixEVENTUX là È Là EVENTUXdell'essere ontotempora dell'essere oltranza dalla metafisica o dalla meta-metafisica al di là dalla metafisica al di là vi è ontologia oltranza dalla metafisica. L'evento dell'essere là dell'essere in sé ontologia dell'essere oltrAnza dalla metafisica. EVENTUXpoetante oltranza dalla metafisica là la verità dell'essere Poetante PoiesixEVENTUX Essere-poetantEVENTUX oltranza Dalla metafisica EVENTUX'ontologiadell'Essere È'poetantEVENTUXdell'essere krea L'EsserEVENTUXÈ 'EVENTUXdell'esseregettanza nella verità dell'essere la verità dell'esserEVENTUX in sé esserci-da-radura EVENTUXdell'essere esservi essersi nella radurabyxalex dell'Essere. L'evento dell'essere-verità dell'essere è EVENTUX dell'Essere è l'essere-là Daseinx in Sé da Essere. L' Essere è gettanzabiSsale'''oltranzaabyxalexontologica aldilàdella'" metafisica della ragione l'ontologia è EVENTUX oltranzabissale dalla metafisica-razionalità oltranza dalla razionalità a spiralEVENTUX oltre la razionalità EsserEVENTUX è pensarEVENTUX stabilEVENTUX che c'è senzaoblio dimenticanza'metafisica razionale/irrazionale 'in sé seNzaperché è alogiabissale del pensantEVENTUX In sé oltranza dal logos." EVENTontologia è né scientifica né metafisica del pensiero ma ontostoria dell'Essere "là in Sé khAtHEVENTUX abiSSalEsserne È interEVENTUXdell'essere là pensante'ontotemporadura della verità dell'essere là katHEVENTUX Dal nullabissale dell'EsserEVENTUX del Nullabixalex è 'dell'Esserevento 'di per sé è in sé katHEVENTUXdell'Essere di per sé oltranza dalla metafisica è là'senzaPerChéEssere è esserEVENTUX'“oltranzabissale daL pensiero metafisico. Da Essere katHEVENTUXdell'Essere che dà Esser”là oltranza KatHEVENTUX dell'Essere ontologia “l'ontologia è KatHEVENTUXdell'essere ontotempora è l'essere Dall'ontologia dell'essere KatHEVENTUX KHATHEVENTUX Dà DaL nulla GestellHEVENTUX vi è l'Essere KHATHEVENTUXdell'ontologia ontopologia oltranza dalla mEtAfIsiKA. È là esserlì oltranza “Ontologia del KHATHEVENTUX l'ontologia è onpotologia. Ontopologia del KHATHEVENTUX dell'essere è al di là dalla metafisica è lì KHATHEVENTUX'ontologia dell'EssereventOltraNza Dalla mEtafisica della mortE della metafisica ontologiaoltranza dell'Essereventoltranza dalla mEtAfisiCa Dell'essere-nel-mondo. In sé la sublimoltranza è l'eventoltranzabissale dalla metaphysis. Da Essere essere-nel-mondo è DaEssere-ci' Daessere-in-sé: essere-ontologico là Da Essere Da essercI oltranza dell'essere-eventità Da essere”là” ontologia là ontopologia Da'Essere oltranza-ontologica”là è là ontologiaoltranza essereventux in Sé Dal noumenoltranzabissale ontologica eventità dell'essere in Sé Da essere senzaperché Dalla radurabissaleventità Da esserne C'è dà in sé Noumenoltranzabixaleventux là in sé. Da Essere KHATHEVENTUX Da-essere-nel-mondo Dall'ontologia Da'essere dell'esserci Da esservi Da là Da-esserci-nel-mondontologico: Da-essere-nel-mondo è radura ontologica È noumenontologico dell'essere-nel-mondontologico dell'essereKHATHEVENTUX in Sé Senzaperché oltranza dalla metafisica. È fenoumenontopologico Da-essere-nel-mondo mondità ontologica esserci dell'Essere in Sé Da sé è essere-nel-mondo senzaMetafisiCa. EVENTontologicità Dell'essere in sé radura in sé vi è Da-essere-nel-mondo-spazialeventità mondità Da creatrice crea Da Sé Dà KHATHEVENTUX là'Essere in Sé oltranza'già ontologica In sé Ontopologica-CataOntologica in Sé Da” Essere là KHATHEVENTUX Da ontopologia exstasix dell'essere-in-sé-là dal KHATHEVENTUX senzaperché creaoltranza dalla metafisicità. Là è creazioltranza dall'intenzionalità scientificametafisicità è creazionalità d'essere là. Da là l'Essere in Sé KHATHEVENTUX Da'esserci Già esservi ontopologia in sé Ontopologica oltranza dalla metafisica epistemica si dà exstatica là vi è in Sé Da Sé dell'Essere In sé vi è là epifenoumenontologia al di là della metafisica Da creatriCE ontopologica là Da essere olTranza è mondità Da KHATHEVENTUXDa oltraNza Da-radurabissale fenoumeno-da-radura ontologia-da-radura dell'esserci-da-radura ontologica è là KHATHEVENTUXDa làDa radura in sé c'è Da'Essere là Da-esserCi-là al di là è la-crea Crea-essereKHATHEVENTUXDa là-esserCi-crea Da radura Da essere DaKHATHEVENTUXDa -radura Da'essere radura Da KHATHEVENTontologia dell'essere-radura dell'essere-in-sé oltranza Da sé Da Essere in Sé. È KHATHEVENTUX là Da sé essere-Da-raDura Da'esserlà ontologica raDura-Da-Essere Là in'sé radUraKHATHEVENTUXDa oltranza làmondità' Da radura noumenonHEVENTUX. KHATHEVENTUXnoumeno in sé là noumenicontoPOlOgIco È Da radura È oltranzA-dalla-metafisica Da Sé radura ontopologica è KHATHEVENTUX Dà più in là È insé 'là essere-KHATHEVENTUX in-sé 'là. Essere in Sé Dal-nulla creatio ex nihilx nihilKHATHEVENTUXnihilx là Da KHATHEVENTUX'ontologIA Là Da Sé exstatica là Da Essere più in là'L'essere Là HEVENTUXdell'Essere da Essere in Sé ontopologiaKHATHEVENTUXDa essere più in'làc'e ' Da'Esserci Là Da KHATHEVENTontopologia Da esservi esserci Dà ontopologia Da Sé Dall'Essere più in là'ontologia vi è là dell'Essere Da-essere-nel-KHATHEVENTUXIn sé ontopologica làradura: "Là oltranza là PIù in là physix Essere che-crea crea più in là'essere physix là KHATHEVENTUXphysix. Essere PIù in Là Essere-là dell'essere-lì è là dell'essere in LàDà 'crea in Sé là disvelanzabissale'dell'essere Dà'Essere È l'exstasix Da-esserci In sé Più in làgettanzabissale crea Da sé in'sé Dall'esserEVENTUX disvelanzabissalEssere oLtranza ontologica evento-Da-Esserci'dell'essere-nel-KHATHEVENTUX Da'esserne-esserci-spaziale ontopologia Da-essere-nel-KHATHEVENTUXÈ là ex nihilx nihilHEVENTUX ex nihil-KHATHEVENTUXoltranzastrontopologia creastrontopologia ex nihilx Radurastrontopologia Otranzabyxalex dalla metafisica è al di là in Sé. KHATHEVENTUXè di per sé in là senzaperché Da sé in'là vi è in là oltranzastrontology PIù in là KHATHEVENTUXpiù in "là-vi è oltranza dalla metafisica-della-astrofisica là è ontopologicoltranza'dalla metafisica. L'extraessere IN sé esserci ontotemporastrontopology è Da ontologia Da ontopologia olranza astrontopologia essere d'oltranza Kreodoltranza. Da essere dell'oltranza l'Esserci essere d'oltranza oltresserne" exstaticAoLtranzastrontologia è Da-ontopologia esserCi-oltranza dell'essere astrontologia esserNe è di per séontopologia Vi-è-astrontopologia ontopologia è-esserne astrontologiA Da essere dell'esserevento. 'Essere D'oltranzAstrontopologia là intenzioltranza già in sé Da là Oltranza ontopology dell'esserNevento dell'esserci '. L'oltranza ontopologica del fenoumenoltranza eventità dell'essere-KreoDox D'oltranza Da là'spaziontopologica là al di là Da'oLtranza Da-Sé là In sé Da'Essere Da Esserci verità dell'essere Da essere oltranza dalla metafisica intenzioltranza Da sé È Da essercI dell'essereventontologico nihilxoltranza nihilx senzaperché oltranza ontologica Da sé. "Da ontopologia Da Sé. Da Physix ontopoloGica "Da sé eventità al di là oltranza è creativoltranza Da oltranza di là esserCi-Là dell'esserci-dell'essere fenoumenoltranza ontologica Già-ontopologicoltranza che krea differenza'ontologica Da essere là al di là Da Essere in Sé ontopologica cataontologicAoltranza ontopologica là dell'essereveNtodisvelanza'oltranza'essere-là dell'essere il là. Da-essere oltranza-che-krea-la-differenza Da sé c'e 'd' essere-c' è Là Da'essere l'esserci In sé oltranza in sé da essere esserci Da-essere l'essersi dell'essere Là da crearessere Da-radura è gettanza è lì da Essere Da-oltranza in sé essere-per-la morte è bellexstatica belloltranza senzaperché è exstatika Da bellEssereventoltranza Da'essere lì nell'essere-là È Da bel”l'ontologia Da belleventità là. Essere bell'essere là è'da'EsserCi-Già in sé là bellessere è là gettanza da bellessere è fenoumenoltranza belNulla oltranza ontologica disvelanza Da bell'essere ontopologicità là-esserCi-bellessere è là bell'essere là gettanza nel belmondo là ontopologicoltranza'EsserCi-bellessere Là è ontologicoltranza è già ontopologica oltranza dalla metafisicategoricaremotaretrò. Da bellessere gettanza in sé Al di là oltranza Da bellessere Là oltranza bellesserci già c'e bellanullità crea bellanullità Senzaperché paradossoltranza metafisica della resilienza bellessere è resilienza della metafisica è giàgettanza'bellesserelà-metafisica-della-resilienza'bellesserci là è in sé oltranza Dalà metafisica resiliente là Da sé oltranza Da là. SpaziolranzA bellEssere-GettanzA in Sé-bell Evento Essere-già bellEssere-là Essere-in-sé Là Futurità ontotemporalità del bell'essere Da Là Da sé Futurità è già lìlà'" Da metafisica indicibile Da metafisica del bellessere-in-sé. Da-sé bellessere Da là è oltranza in sé dà sé DAlla mEtafisica Da-sé per bellessere Da là è Da-exstasix belnulla bellessere Da sé Ex-stasix. L'Ex-stasix senzaPErché "là creativoltranzaex-statica' futurità Da bellessere-già-in-sé exstaticolTranza da sé. In sé è Bell'essere in Sé Da-oltrAnza là in sé È là Da futurità exstatica'làEk-stasix È Exstasix Da exstatica Da-Esserci già radura Da exstasix senzaperché Da lìDa Sé oltranza ontopologica MetafiSica Della tramontanza Essere-Ci EsserViEsserne è l'Esserlà. Già in sé è evento indicibileessere è 'esserciè' oltranza Essere è oltranza impensaTa l'essere è già in sé "Evento già in sé è ontopologia Da bell'essere-IN-sé belnullaindicibilità 'fenoumenoltranza dalla metafisica ontologicoltranza exstaticolTranza in Sé è sublimedinamicatempora ontostorica Da'essere in Sé bell'essere bellesserci bellesservi È oltranza ontopologica bellesservi bell'essere In sé bellesserci in sé belleventoltranza dalla-metafisicategorica l'Essere è oltranza Là EvEntità. Metafisica della Struttura della ouxiax disvela IN sé exstatica è exstaticoNtoPOlogy'Essernell'EssereLà esserci già in sé da sé in sé è di sé'eventità esserci Ontopologia physix-oltranzontologica OntopologicA eventodell'ontologia eventodell'ontopologia. La metafisica-non-pensa l'Essere la metafisica non crea la metafisica in sé non-crea-poiesix ontopoiesix è creatrix createvento dell'essere è da sé oltranza dalla metafisica. MetafisicAtegoricaimperativa la metafisica-della-scienza non-crea lA Metafisica della prepostverità interpreta la metafisica remota la metafisicA imPerativaontoteologica'' esistenziale'ermeneutica'epifenomenologica non crea esserci esserci creato dall'essere ontopologico là exstaticamentevento è l'Esserevento destinanza dell'essere oltranza È la `morte della Metafisica là creativonTologievento Dell'essere ontopologia'esserci l'Esserne ontopologico l'EsserSi oltranza dalla metafisicategoricaimperativaontoteologica epifenoumenontologia oltre la metafisicaontotheologica. Essereventontologia è esserci onto-topo-logico dell'essere è essereventontopologico dell'essere oltranza dalla Metafisica remota oltranza ontopologica dell'ontologia aldilà della metafisicategorica dell'esistenza: ontopologia d'Esserci prepostverità dal pensiero metafisicategorico imperativo Già oltranza dalla metafisica remota MetafisicAousia in sé oltre le categorie imPErative Schemetafisiche. In sé l'ontopologia eventua oltranza dalla metafisicategorica eventontopologia Da sé creatività senzaperché creatrix oltranza dalla MetafisicAtegoricaimperativa oltr”anzabyssaleventontopologica. Hontologialà ontopologica dell'essere da pensare è in sé ontopologievento Là ontosofiA dA pensare al di là della metafisicategorica o metafisica-iperativA “ è l'essern” è là Spaziotempora dell'esserci In sé là ontopologica oltranza dalla metafisicategorica o dalle categorie'schemetafisichesistenziali da “metafisica della relatività l'esistenza di un

esistente, non è un predicato reale [e che] realtà non è una vera e propria determinazione. [Il] significato di questo

proposizione negativa è che l'attualità, l'esistenza, non per sé nulla di reale o inesistente è; essere non è

in sé un essere. Ma come fa Kant definisce il significato dell'esistenza positivamente ? Fa esistenza

equivalente a posizione assoluta, e si identifica con la posizione essendo in generale. (P.43)

Fondamentalmente, per Kant, l'Essere è idealisticamente a terra nello spazio e nel tempo, con quest'ultimo

concepito come sintetico a priori le strutture mentali associati a un soggetto conoscente (o

ego) . Come Heidegger afferma, “in posizione assoluta dell'oggetto del concetto, l'attuale

170

essendo ad esso corrispondente, viene messo in relazione, come effettivo, al concetto che è semplicemente

pensò. “(p.45) Inoltre,” l'attualità, l'esistenza, è uguale a posizione assoluta è pari a

. Percezione “(p.46) Heidegger contesta questa tesi idealista come segue:

171

Come faccio a fornire [cioè, producono] qualcosa pensato .. con una percezione? Qualcosa di simile a

esistenza non è sicuramente una percezione. La percezione è sé ciò che è , un essere, un'azione

eseguita dal ego, qualcosa di reale nel soggetto reale. Questa cosa reale nel soggetto,

pagina 148

Capitolo 6

Poi

[

sis

percezione, non è sicuramente attualità, e questa cosa reale il soggetto non è affatto l'attualità del

oggetto. La percezione come percezione non può essere equiparato con l'esistenza. La percezione non è l'esistenza; è

ciò che percepisce l'esistente, l'esistente, e si riferisce a ciò che viene percepito. (P.47)

Di conseguenza, egli è portato ad affermare che “Essere, per essere sicuri, non si identifica con positedness,

ma positedness è il modo in cui il postulare di un'entità si assicura dell'essere

di questa entità postulato. “(p.50) Sembrerebbe, quindi, che l'interpretazione kantiana

dell'Essere è inadeguata. È interessante notare, e al contrario, Heidegger (1982) sostiene che

sul concetto medievale di essere (o l'esistenza), “realtà non è una res [cioè la sostanza,

cosa o essere], ma non è per questo motivo nulla. E 'spiegato, non con riferimento alle

il soggetto sperimentando, come in Kant, ma piuttosto con riferimento al creatore. “(p.104) Come

si prosegue affermando,

i due significati di attualità e l'attuale, quella che agisce verso l'interno del soggetto o che agisce

verso l'esterno su qualcos'altro, presuppongono il primo significato, che è ontologicamente prima, cioè,

realtà inteso con riferimento alla realizzazione e di essere promulgata [o Essere come rendere presente

( Physis )]. Quello che agisce verso l'interno sul soggetto deve esso stesso essere già effettiva nel primo senso di

la parola, e le interconnessioni di azione efficaci sono possibili solo se il reale è ancora esistente .. [Pertanto,]

I due concetti essentia e existentia sono una conseguenza da un'interpretazione di esseri per quanto riguarda

a comportment produttivo. (Pp.104-105)

Tuttavia, Heidegger sostiene che “è in alcun modo dimostrato e subito evidente che

[essentia e existentia] tiene bene di ogni essere. Questa domanda diventa decidibile

solo se è stabilito in anticipo che ogni essere è vero – che il regno degli esseri

coincide effettivamente esistenti con l'attualità, e che ogni essere è costituito per mezzo di

un whatness. “(p.111) Su questa base, egli sostiene che

Non ogni essere è un'entità esistente, ma anche non tutto ciò che non è un'entità esistente è quindi

anche un non-essere o qualcosa che è non [implicitamente contestare, ad esempio, l'affermazione di Sartre

che l'essere umano o pour soi (cioè, per-sé) è nulla]. Piuttosto, può esistere o .. sussistere o

avere qualche altro modo di essere. (P.28)

È opportuno a questo punto della discussione considerare brevemente la validità della rivendicazione

per l'universalità associati con le nozioni di essenza ed esistenza della metafisica

tradizione. Secondo Stambaugh (1987),

la definizione di Heidegger della metafisica è chiara e univoca. Metafisica inizia con la separazione

di essenza ed esistenza, del che cosa 'e il che'. Ciò si verifica in modo esplicito con Platone. Nietzsche sega

questa separazione si verificano in Plato come la separazione del vero mondo dal mondo apparente, la

mondo dell'Essere (moduli) dal mondo del divenire. Heidegger definisce essenza di ciò che è

possibile e ciò che rende possibile. Se ci sta per essere un albero, treeness fa quell'albero reale

possibile; l'albero diventa un albero partecipando a treeness. L'albero realmente esistente è poi il

vero, la realtà. Essence ha quindi a che fare con la possibilità, l'esistenza con la realtà [cioè, realtà]. (P.88)

Per Platone, la realtà è l'essenza formale (Essere), mentre aspetto è fisico o materiale

esistenza (divenire). Heidegger, al contrario, non lo fa – come Platone e Kant – si oppongono

la realtà di apparenza; piuttosto, sulla sua ontologia, l'opposizione è tra realtà o

pagina 149

Capitolo 6

Poi

[

sis

Ciò deriva dal fatto che Heidegger rifiuta monistica-essenzialismo, più specificamente, il reclamo entro

172

soggetto-predicato (o di una sostanza-attributo) la metafisica che ciò che una cosa è può essere scoperta solo astraendo

lontano dalla situazione concreta esistenziale (o fenomeno) a qualche libera dal contesto di fondo, atomistica

substrato, per esempio, il `materia 'del materialismo (Dreyfus, 91). Come si vedrà nel seguito, insiste che

la situazione concreta – che è, aspetto o fenomeno – è un autentico cosa-in-sé ( ding-an-sich ): On

suo avviso, mentre è effettivamente il caso che un ontologica emergente dipende dalla sua ontical substrato, la

primo non è riducibile a quest'ultimo; di conseguenza, la sua adozione di realismo ermeneutica e del pluralismo ontologico.

realtà (esistenza) e possibilità (essenza). Questo è coerente con il rifiuto della

la separazione kantiana del fenomeno da noumeno (Capitolo 1): Per Heidegger,

fenomeno e noumenon sono identici nella misura in cui l' aspetto di un essere

(fenomeno) coincide con quello che l'essere è in sé (noumeno); Tuttavia, deve

172

essere apprezzato che questa identità contiene solo tra gli esseri . Come affermato in precedenza, ci

è una differenza ontologica tra gli esseri e l'essere in quanto tale , l'ultima delle quali

si ritira nella dissimulazione come il come-indietro ex ( POI

[

sis ) in disvelatezza (o

presenza). Questo (auto) dissimulazione dell'essere in quanto tale e la disvelatezza degli esseri

da, con (e per) Essere come tale supporta l'opposizione di Heidegger (nel precedente

economico) tra le possibilità come fonte di esseri e realtà come esseri stessi

rispettivamente. Tuttavia, come si vedrà tra breve, mentre Heidegger oppone alla realtà

possibilità, tiene né l'uno né l'altro, né sia di essere esaustivo dell'essere in quanto tale ;

quindi, nella dichiarazione di cui sopra, Heidegger deve essere intesa come opporsi essenza

esistenza – opponendosi possibilità di attualità – nel contesto della metafisica , un tipo di

pensare (di essere), che tenta di superare la ` 'nel suo pensiero. Questa posizione è,

infatti, sostenuta da Stambaugh che afferma che “la separazione tra essenza ed esistenza

avviene all'interno del regno degli esseri; non è applicabile alla divisione di Essere e

esseri. “(p.89) Tuttavia, mentre questa affermazione appare corretto rispetto alla relazione

(in particolare, ontologica differenza) tra gli esseri e l'essere in quanto tale , è anche il caso

che (1959) ermeneutica di Heidegger (o analitica esistenziale) dell'Essere costituisce – per la sua

propri termini – un'indagine sulla essenza dell'essere in quanto tale . Questa posizione è sostenuta dalla

Sikka (1997), che sostiene che “la disvelatezza di esseri nella loro essere, che è alla

stesso momento in cui `recrudescenza attiva 'di essere [ Sein ] dal nulla [che è identico all'Essere

come tali o Seyn ], è tanto essenziale come esistenziale. “(p.182) Per questo motivo, Stambaugh

viene portato a mantenere tale

il significato della differenza ontologica [tra l'essere e gli esseri] non è senza qualche

ambiguità. [Heidegger] sta cercando di lavorare la sua via d'uscita da una concezione metafisicamente contaminato del

differenza ontologica ad una concezione più opportuno sua direzione del passo indietro su

metafisica. (P.89)

Tenuto conto di questa ambiguità, è utile considerare di passaggio se in discussione

in merito alla differenza ontologica è fattibile; in particolare, se sia possibile

chiarire la natura della distinzione tra essere ed ente in diversa metafisica

pagina 150

Capitolo 6

Poi

[

sis

Secondo Heidegger (1929), “la differenza ontologica è il` non e 'tra gli esseri e l'essere. “ (P.97)

173

Quindi, una analisi fenomenologica del nulla (punto 6.5.5) può fornire una alternativa (provvisorio)

quadro entro il quale per affrontare questo problema.

termini (cioè in termini di distinzione tra essenza ed esistenza). Mentre è

173

certamente al di là sia lo scopo e la portata di questo studio per affrontare tali questioni, le

seguente approccio potrebbe (indicativamente) essere di valore a questo proposito, in quanto tenta di

correggere lo squilibrio associato ad un essenzialista approccio alla discussione riguardante

esistenza (Essere). Brevemente, il metodo prevede l'analisi ermeneutica delle possibilità

derivante da permutating essenza ed esistenza come mostrato nella Tabella 6.4:

X di Y

Y

Essenza

Esistenza

X

Essenza

Esistenza

Tabella 6.4 permutazioni di essenza ed esistenza.

Per esempio, mentre è, secondo Heidegger, legittimo chiedersi che cosa è l'essere in quanto tale

( X = essenza, Y = esistenza), deve anche essere apprezzato che Essere come tale è e,

inoltre, che nella misura in cui essenza è come tale , quest'ultimo deve partecipare dell'essere

( X = esistenza, Y = essenza). Questo è coerente con il fatto che nel chiedere ciò che viene

? la copula `è 'inteso a priori (seppur tacitamente). Tuttavia, l'eventuale

il valore fenomenologica di tale indagine, nonostante, la questione relativa alla

la validità di concepire l'Essere ( Sein ) degli esseri ( Seiendes ) in termini di essenza universale

e l'esistenza rimane. Per questo motivo, è necessario esaminare tradizionale

interpretazione metafisica di questi concetti in modo più dettagliato. MacQuarrie (1973) fornisce

il seguente breve (e provvisorio) caratterizzazione di essenza, di ciò che l'essenza è , del

essenza di essenza ( X = essenza, Y = essenza sullo schema sopra):

essenza è caratterizzata da astrattezza e universalità. Inoltre, essenze si prestano

le operazioni di pensiero razionale, all'analisi, confronto, e di sintesi, in modo che la pura

contingenza e `thatness 'dell'esistenza resistono. (P.61)

Questa definizione è importante in relazione a questo studio per (almeno) due motivi:

In primo luogo, il legame tra essenza e la manipolazione razionale (analisi, confronto,

sintesi) comporta una connessione tra essenza e calcolo tramite la connessione

tra razionalismo e computazionalismo (capitolo 2); In secondo luogo, e relazione a ciò, si deve

deve comprendere che artifici, cioè analoghi artefatti di fenomeni naturali

pagina 151

Capitolo 6

Poi

[

sis

Questo vale anche se si tiene l'essenza di un fenomeno (naturale) da processuale poiché da artificialità

174

I processi sono concepiti functionalistically (capitoli 2 e 4).

Anche `essenze dinamici rapidi, come l' organizzazione (non la struttura sono) dei sistemi autopoietici (Maturana, 80)

175

statici in quanto possono essere astrattamente definiti . Nella misura in cui qualsiasi cosa (essere) può essere definito, ha un statico

essenza.

Brevemente, la differenza in incipience o originaria divenire (coming-indietro, portando-via) associato

176

rispettivamente, naturalità e artificialità. Questo è oscurata nel ricorso per essenza (astratto, statico, atemporale)

sull'esistenza (calcestruzzo, dinamica, temporale) con quest'ultimo concepito, seguendo Heidegger, come Presenc ing

(Sezione 6.5.8).

L'essenza dei naturali è dato dal Essere come physis , mentre quella di artifactuals è fatta da Dasein (che è di per sé

177

data dal Essere) nel suo ruolo di componente antropica, cioè, artefice-interprete (capitolo 7).

(capitolo 4), sono definiti (vale a dire, esistenzialmente-concepito) essentialistically . Questo punto

174

è di importanza critica in quanto l'identificazione dell'essere con essenza (che è

necessariamente statica ) prevede la possibilità di realizzazione di più, vale a dire. un singolo

175

essenza (come materia, della vita o mente) implementato in diversi modi (ad esempio,

naturale o artefatto). Presi insieme, questi due fattori forniscono il supporto per “forte”

CEA (capitolo 5). Tuttavia, in linea con Heidegger, Jaspers e l'altra

esistenzialisti, Macquarrie sostiene che l'enfasi sulla essenza nasconde i problemi

relativa alla storicità e contingenza degli esseri (fenomeni). Nel contesto di questa

studio, questi assumono importanza decisiva poiché, è qui sostenuto, sulla base di un

considerazione di tali questioni, un POI

[

differenza tic (sezione 6.6.4) tra naturalità e

176

artificialità può essere stabilita: In breve, concependo l'esistenza o l'Essere ( Sein ) di

esseri ( Seiendes ) storicamente (dinamicamente, temporalmente), diventa possibile

differenziare fenomeni secondo i rispettivi modi (o modalità) in cui

come-indietro o sono portati-indietro . Clark (1995) sostiene che

chiamando un pezzo di roba elementare o un aggregato di bit elementari, da un nome o da un altro dice

nulla di quello che `che 'è. (P.6)

Tuttavia, anche se l'essenza o cosa-ità di una cosa può essere determinato, ciò non

177

spiega il motivo per cui la cosa, la cosa, è ; In breve, l'esistenza o che-ness della cosa piuttosto

che la sua non-esistenza, non-essere o nulla (punto 6.5.5) rimane senza indirizzo. A

Nella misura in cui esiste una cosa, è un essere e, quindi, partecipa dell'essere come tale ; però,

il come e il perché dell'Essere di questo essere non si esauriscono con la sua considerazione in

termini di (statico) essenza: Al contrario, l' poi

[

sis (diventando, coming-indietro, bringing-

via) dell'essere deve essere chiarita.

E 'stato mantenuto in precedenza che l'essere in quanto tale, non si esaurisce con le modalità di possibilità

e attualità. Prima di esaminare questa affermazione, è necessario chiarire brevemente il significato

e la relazione di queste modalità esistenziali uno rispetto all'altro e all'essere. Nel libro

, Ch.VIII della Metafisica , Aristotele afferma che “realtà è in ogni caso prima di

pagina 152

Capitolo 6

Poi

[

sis

L'etologia rilevanti (o di comportamento) in questo contesto è quello che contribuisce alla sopravvivenza -

178

manutenzione o / e valorizzazione – dell'organismo.

L'esistenza è qui interpretato staticamente come extantness o thatness. Heidegger rifiuta questa interpretazione ontical

179

di (convenzionali) metafisica sostenendo che l'esistenza è la persistenza, o, più precisamente, persistono ing (vale a dire,

rendere presente duraturo).

Possibilità Pure si distingue dalla possibilità o potenzialità, o, più precisamente, dalla relativa

180

possibilità o potenzialità. Possibilità Pure (possibilità in quanto tale o assoluta possibilità) si riferisce a Essere in quanto tale

( Seyn ) mentre possibilità relativa (come il relativo realtà) si applica agli esseri ( Seiendes ).

Ad esempio, il tentativo di utilizzare un intentionalistic versare soi (per sé) da un non-intentionalistic en soi (in-

181

stesso) (Nagel, 74) o esperienza soggettiva dalla oggettiva materia non esperienziale (Griffin, 88) (Griffin, 98).

potenzialità sia nella definizione e nella sostanza; e nel tempo è in modo preliminare e in un

modo per non “. In relazione a questa asserzione, Barnes (1982) sostiene che

il primo punto è vero: nel definire una potenzialità bene precisare che cosa è una potenzialità per , e

facendo che noi chiamiamo una realtà. (Per essere un costruttore deve essere in grado di costruire , sia visibile deve essere

in grado di essere visto .) Poiché l'inverso non è vero (realtà non nello stesso modo presuppongono

potenzialità), una realtà è prima nella definizione della sua potenzialità correlativa. Ma l'affermazione che

realtà è prima di potenzialità nel tempo è meno plausibile [dal momento che] causalità non deve essere – e di solito

Non è – una questione di trasmissione. (P.50)

Ci sono (almeno) due punti da notare per quanto riguarda la dichiarazione di cui sopra: In primo luogo, questo

teleologico argomento sembra valido sia nel design (o a priori teleologica) e

evolutivi (o a posteriori teleonomiche) contesti (sezione 6.4.2.1): in stile neo-darwinismo,

romanzo (o emergenti) strutture fenotipiche (e le loro controparti genotipici) sono solo

ritenuta adattivo se contribuiscono alla sopravvivenza dell'organismo; in questa misura,

potenzialità (di caratteristica adattiva) è definita rispetto a realtà (esistenza e

etologia di organismo). Tuttavia, va notato che la sopravvivenza – cioè, la persistenza

178

dell'esistenza – fa riferimento, in questo contesto, per la sopravvivenza di esseri : l'evoluzione darwiniana è

179

definita – e quindi, è solo significativo – nel contesto di una popolazione (o pluralità) di

Gli esseri (o essenti) in competizione per l'accesso alle risorse limitate (che sono, essi stessi,

gli esistenti). Questo è coerente con la posizione aristotelica poiché su quest'ultimo, la priorità

di attualità over potenza è definita nel contesto esistenziale di preoccupazione per essere (s)

qua essere (s); come detto in precedenza, la questione del rapporto dell'essere ( Sein ) all'attualità

(e le potenzialità), inoltre, di Essere in quanto tale ( Seyn ) rimane senza indirizz