Caro Alessandro ti scrivo

Lettera #3

Caro Alessandro, Ti scrivo per cercare di liberarmi dal dolore che la perdita di un mio caro mi ha provocato. Quando era appena mancato, nella mia testa non riuscivo ad accettarlo ma solo andando avanti ho realizzato il fatto che non ci fosse più. Vivere con lui nella quotidianità mi rendeva felice e non ho mai dato così tanta importanza alla sua presenza fino a quando non è più stato al mio fianco. Ecco perché ho piacere di farti riflettere sull’importanza delle cose e persone che hai ogni momento vicino a te e con te. Grazie e a presto!

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Lettera #2 Caro Alessandro, ti scrivo perchè sento che devo dire a qualcuno le mie preoccupazioni. Mi sono di recente accorto che cose che io so e che mi sembrano ovvie in realtà sono sconosciute a molti anche in casi in cui la non-conoscenza di questi argomenti è problematica per la società. Per esempio: perchè tanta gente non sa che i cicli di antibiotici vanno fatti solo se necessario e, in caso, sempre completi e precisi? Mi viene da dire che poi è ovvio che ci ritroviamo con il problema dell'antibioticoresistenza se nessuno l'ha mai insegnato al mondo. E non è mica un problema solo nei luoghi dove l'analfabetizzazione è comune, cioè pure qui in Italia se ne parla spesso! Com'è che questa cosa non ce la spiegano a scuola? Oppure la spiegano ma qua nessuno sembra ricordarsela. Ma anche cose meno “colte” come prendere un autobus. Se a me i miei genitori non l'avessero insegnato io non credo che sarei capace e, non avendone mai bisogno, non lo saprei proprio fare. Cioè chi ti mostra come prendere un autobus? Chi ti spiega chi devi chiamare se c'è un incendio? Chi ti sgrida se prendi male gli antibiotici? Poi magari qualcuno te lo spiega, i tuoi genitori o i tuoi amici, ma loro lo sapevano in modo sbagliato e tu lo impari così e vivi tutta la tua vita senza sapere che stai sbagliando e intanto hai aiutato i batteri a resistere agli antibiotici. Boh, non è che dovrebbero dircele di più a scuola cose del genere? Anche perché a cosa serve educazione civica se non a questo? Io direi che finisco qui la mia lettera, magari ti riscriverò ancora. Ciao Alessandro!

Lettera #1 Caro Alessandro, ti scrivo perché vedo che nella nostra generazione tutti chiacchierano, sussurrano, bisbigliano, parlottano e nessuno fa mai un bel discorso completo senza essere interrotto. Ti scrivo per permettere ad altri di scriverti e di esprimersi su qualsiasi tema desiderino a patto che il rispetto per gli altri sia al primo posto. Ti scrivo così che tutti possano scriverti sentendosi liberi di esprimere la propria opinione senza commenti, like o risposte perchè tu che leggi non dai una risposta ma solamente ascolti.

Cos'è questo spazio? Questo è uno spazio libero a cui ogni giovane dell'Emilia-Romagna può inviare anonimamente una lettera trattando qualsiasi tema ed esprimendo la propria opinione.*

Chi è Alessandro? Alessandro è il mittente di tutte le lettere, è Alessandro da Imola, il pittore che ha dato il nome al liceo dove è nata questa idea.

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