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BOLLETTINO 01

Potere al Popolo! – tavolo “Scienza Tecnologia e Trasformazione Sociale” scriveteci a: pap-scitec chiocciola protonmail punto com Quantità verso qualità. I Big Data diventano fattore strategico decisivo. NUMERO 01 – Maggio-Giugno 2019

INTRODUZIONE

Questo numero del bollettino del tavolo Scienza tecnologia e trasformazione sociale di Potere al Popolo! [PaP-STTS] è tematicamente dedicato ai Big Data. Cosa sono, come cambiano i rapporti economici, quali implicazioni politiche ha la loro raccolta ed elaborazione.

Ogni nostra attività che viene monitorata da sistemi connessi in rete, produce una grande mole di dati.

Ogni volta che facciamo un acquisto usando una carta di pagamento, che usiamo una App dello smartphone, che facciamo una ricerca su Google, che passiamo di fronte ad una telecamera connessa ad un sistema di riconoscimento facciale, che passiamo sul lettore la tessera dell'abbonamento dell'autobus, ogni volta che visitiamo un sito o interagiamo su un social network (messaggio WhatsApp, un like su Facebook o Instagram, guardare un video o ascoltare musica su Youtube), oppure passiamo con l'automobile ad un casello o ad un varco elettronico o semplicemente guidiamo una macchina connessa in rete, stiamo lasciando moltissimi dati negli archivi che descrivono i nostri comportamenti.

Le nostre azioni e i nostri pensieri sono sempre più trasparenti mentre restano dietro le quinte coloro che li analizzano e ne traggono informazioni strategiche di tipo commerciale, politico, di sicurezza, militare. In molti hanno fatto riferimento al modello carcerario del Panopticon, che muta la stessa percezione di sé che ha il prigioniero. Sapendo di essere in balìa di un controllore onniscente l'individuo interiorizza il controllo, in modo molto più pervasivo di quando l'unico controllo onniscente era esercitato dalla divinità.

L'incubo distopico del Grande Fratello è oramai superato dalla realtà. Non c'è più nessun muro dietro cui nasconderti, Winston Smith!

EDITORIALE

f.f., Big Data – L’automatizzazione dei meccanismi di ineguaglianza e di oppressione attraverso la forma del capitale. Parte 1.

https://write.as/stts/big-data-parte-1 Lo scopo distintivo del capitale è ovviamente il profitto ove, come sottolinea David Harvey, il capitale è un processo in quanto contrapposto a un attore (una moltitudine di attori). Un’affermazione di questo tipo, quasi tautologica, è un dato che da un punto di vista sociale si traduce nell’accumulazione di capitale e nella riproduzione del potere capitalistico da parte del processo capitalistico. Come conseguenza, l’obiettivo immediato del capitale è l’incremento costante della produttività, dell’efficienza e del margine di profitto attraverso la creazione di nuove linee produttive ovviamente più redditizie. L’importanza della “macchina” nell’evoluzione del processo capitalistico era stata brillantemente colta dallo stesso Marx, con particolare riguardo alle pagine ad essa dedicate nei “Grundrisse”. (continua)

LIBRI

Daniele Gambetta, Datacrazia. Politica, cultura algoritmica e conflitti al tempo dei big data, D editore, 2018

Condividiamo la seconda delle 6 parti del libro (solo per gli aderenti) coi due saggi Big emotional Data di Giorgio Griziotti e Cina e Big Data di Simone Pieranni. Buona lettura! Sito dell’editore: http://deditore.com/prodotto/datacrazia/

V. Mayer-Schönberger & T. Ramge, Reinventare il capitalismo nell'era dei Big Data, Egea, 2018.

https://write.as/stts/recensione-mayer-schonberg-ramge-reinventare-il-capitalismo-nellera-dei Questo non è un libro contro il capitalismo ma ci dice che il capitalismo sta morendo. Gli autori, entrambi europei, non nascondono le loro simpatie liberiste e la loro cultura aziendale (la casa editrice è dell'Università Bocconi di Milano). Allora perchè leggere questo saggio? Perchè gli autori sanno di cosa parlano e descrivono realtà esistenti. Se dal nostro punto di vista dialettico-materialista, la società civile si plasma grazie a norme complementari ai metodi produttivi e in base agli interessi materiali della classe che quegli strumenti produttivi detiene e controlla, esprimendosi quindi nella forma dello Stato e oggi degli organismi sovranazionali, troverete la lettura di questo libro molto interessante. Le strutture politiche, lo Stato e i suoi corpi intermedi (Partiti, Sindacati, Associazioni, Fondazioni...) non sono esenti da questa influenza della «struttura». Sito dell’editore: https://www.egeaonline.it/ita/prodotti/economia/reinventare-il-capitalismo-nell-era-dei-big-data.aspx

Cathy O'Neil, Armi di distruzione matematica, Come i Big Data aumentano la disuguaglianza e minacciano la democrazia, Bompiani, 2016

https://write.as/stts/recensione-cathy-oneal-armi-di-distruzione-matematica-come-i-big-data Se pensate che un mondo in cui molte decisioni siano prese dai computer e dagli algoritmi di IA sia più efficiente del vecchio mondo in cui catene decisionali molto lunghe applicavano direttive spesso inefficaci, questo libro è per voi. A me sembra che nel 2019 qualsiasi lavoratore precario sa che i turni gestiti da una macchina (in mano al capo che si spartisce i dividendi) non è che lo strumento per sfruttarlo al massimo e ridurre a zero il tempo di lavoro non produttivo (le pause). Quindi questo libro è utile anche a tutti coloro che cercano di capire come funziona il sistema di controllo sociale e sfruttamento della maggioranza delle persone, da parte della minoranza delle persone che si pone come dominante, per trovarne le falle e individuare le leve per inceppare il sistema o superarlo. La tesi dell'autrice è che gli algoritmi possano essere usati anche per migliorare la vita delle persone, combattere le diseguaglianze, distribuire il potere. Sito dell’editore: https://www.bompiani.it/catalogo/armi-di-distruzione-matematica-9788845294211

André Gorz, Miserie del presente, ricchezza del possibile, Galilée (FR), manifestolibri (IT), 1997

https://write.as/stts/recensione-andre-gorz-miserie-del-presente-ricchezza-del-possibile-prima Al fine di contribuire allo sviluppo di un quadro teorico generale delle problematiche trattate dal tavolo Scienza Tecnologia e Trasformazione Sociale, in questo numero del bollettino si propone la lettura di un testo che, nonostante risalga a oltre vent’anni fa, risulta particolarmente attuale. I problemi trattati con davvero notevole lungimiranza da A. Gorz in quest’opera sono forse più presenti e urgenti oggi rispetto a quando questo lavoro fu scritto, se non altro perché la crisi globale e sistemica scoppiata nel 2008 e tutt’ora aperta ha reso estremamente gravi ed urgenti questioni che nel 1997 potevano apparire ancora solo latenti. Di qui deriva la perdurante utilità di questo testo così come quella di molte altre opere dello stesso autore il cui lavoro si pone all’intersezione di ambiti disciplinari diversi ma fortemente interconnessi come la filosofia, la sociologia, l’economia, la politica. Buona lettura! Sito dell’editore: http://www.manifestolibri.it/shopnew/product.php?id_product=532

Ippolita, Tecnologie del dominio. Lessico minimo di autodifesa digitale, Meltemi, 2017

https://write.as/stts/recensione-ippolita-tecnologie-del-dominio «Un manuale agile e felicemente politico [...], un volume non neutrale ma di parte, utile per comprendere la trasformazione di Internet negli ultimi anni. Da quando il discorso sulla rete ha abbandonato le proiezioni utopistiche delle origini scottandosi con le fake news e la potenza del capitalismo delle piattaforme digitali, Ippolita resta una guida nella “deriva in un caos estremamente ordinato”». Riproponiamo una recensione di Roberto Ciccarelli apparsa su ilmanifesto del 26 ottobre 2017. (l'originale qui) Sito dell’editore: http://www.meltemieditore.it/catalogo/tecnologie-del-dominio/

RASSEGNA

Matteo Minetti, Progetto per un aggregatore politico federato. Prima parte.

https://write.as/stts/progetto-per-un-aggregatore-politico-federato Molta della costruzione del consenso e della comunicazione politica si svolge sui social network, secondo le regole incorporate nella struttura di questi software proprietari: sponsorizzazione, bolle, costruzione dell'identità e dell'odio, narcisismo e conformismo, estrazione dei dati, opacità degli algoritmi. Ospitiamo una proposta di aggregazione social plurale e non organico dei molteplici soggetti del cambiamento, che vada oltre i social network proprietari.

Andrea De Lucia, Dai dadi ai dati: il potere “nascosto” delle informazioni

https://write.as/stts/dai-dadi-ai-dati Prendete una coppia di dadi a sei facce, lanciateli su un tavolo e calcolate la somma risultante. È uscito sette? Riprovate, stavolta ci sarò almeno andato vicino. Durante lo sviluppo delle civiltà, la scienza ha superato la fede nel suo ruolo di guida nelle cose della natura, battendola nella specialità che più catturava le passioni umane: la capacità di predire il futuro. Superando la branca delle cosiddette “scienze esatte” basate su modelli matematici che descrivono sistemi estremamente semplici (“ideali”), sono stati sviluppati strumenti teorici in grado di osservare fenomeni più complessi, che per limiti concettuali o tecnici non possono essere studiati dalle scienze esatte, per dare informazioni affidabili (e per misurare l'affidabilità delle informazioni) su alcuni aspetti semplificanti di un sistema molto più complesso.

Michele Chicco, Reddito di cittadinanza, il sito del governo regala dati a Google e Microsoft

https://www.wired.it/internet/web/2019/02/05/reddito-cittadinanza-sito-google-microsoft/ Matteo Flora osserva che il portale obbligatorio per la richiesta del Reddito di cittadinanza viola gli obblighi di informativa agli utenti e il principio di minimizzazione del trattamento dei dati, possibilmente profilando chi ha difficoltà economiche e aggregando i dati in maniera appetibile per aziende e assicurazioni.

Pasquale Vecchiarelli e Angelo Caputo, G. M., Lavoro e intelligenza artificiale

https://www.lacittafutura.it/economia-e-lavoro/lavoro-e-intelligenza-artificiale Alcune riflessioni marxiste sull’impatto dell’intelligenza artificiale sul sistema produttivo e sul mondo del lavoro.


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