Progetto per un aggregatore politico federato. Seconda parte.
Di: M. Minetti
Prima parte. Articolo completo apparso anche qui.
Nella prima parte di questo articolo avevo illustrato come quell' ”ecosistema di organizzazioni” potrebbe a mio parere prendere la forma di un social network open source federato (FOSS) che sappia integrare specifiche funzioni adatte al dibattito politico.
I social network federati e open source.
Perché un ecosistema (ambiente) possa essere popolato deve avere delle caratteristiche che lo rendono attraente. Queste caratteristiche devono rispettare la cultura egemonica storicamente determinata, devono quindi riflettere le aspettative già soddisfatte dagli ambienti esistenti, superandone alcuni limiti oppure offrendo ulteriori possibilità. Gli attuali social network open source e federati sono spesso riservati a comunità di hackers, alt-right, sex workers, gamers, LGTQB, BDSM, Manga fetish, che comunicano in modo criptico, rigorosamente anonimo, informazioni pratiche, emozioni private o disagio vario in una comunità separata. La comunità di Diaspora, nata circa dieci anni fà e purtroppo in grave crisi, è quella più generalista, che mirava proprio a offrire un social simile a Facebook, ma libero e decentrato. Un software meno diffuso ma in crescita, per le sue caratteristiche di federabilità tra i vari protocolli e per l'interfaccia grafica evoluta, non troppo distante dallo standard di Facebook, è Friendica. Per questo ci stiamo orientando verso questo software, che permette di interagire con i principali social network distribuiti operanti, per poi evolvere magari verso lo sviluppo di un software specifico. Un progetto molto interessante è quello dell'associazione Feneas che unisce i vari nodi dei software federati con l'obiettivo dell'interoperabilità, permettendo ai milioni di utenti dei vari social di comunicare e interagire fra loro.
Segnerò con un asterisco “*” le caratteristiche già possedute da Friendica e con “+“ quelle invece da implementare.
Le caratteristiche di affinità ai social network commerciali.
Il modello è la piazza, tutto quello che un tempo si svolgeva in piazza e che oggi si svolge sulle piazze virtuali.
L'accesso deve essere gratuito e libero, privato e, volendo, anonimo. *
Il narcisismo, l'aspetto agonistico e «social». Sulla piazza si va per pavoneggiarsi, per sedurre, per coltivare relazioni, il cui scopo può essere il più antico del mondo (accoppiarsi), materiale come lavorare o i più vari e astratti. Quello che a noi interessa è l'aspetto politico ma gli altri aspetti non possono essere eliminati. *
Curiosità. Deve poter mostrare gallerie di foto e i contenuti prodotti dall'utente che costruiscono la sua «fama». *
La molteplicità. Non vi devono essere elementi di filtro identitari. Sulla piazza si va ad incontrare «anche» i differenti fra i simili. Non deve essere una piazza privata o troppo caratterizzata. Certo può avere un carattere, lo scopo per cui esiste è diffondere la partecipazione, ma deve tutelare le minoranze e il dissenso: chi vuole solo divertirsi, chi non vuole prendere posizione. *
Socialità. Permettere la formazione spontanea di gruppi, di scopo o semplicemente di opinione. * Attribuzione delle funzioni di amministrazione dei gruppi in modo partecipativo (punteggio, sorteggio, rotazione, votazione). +
Comunicazione. Funzione messenger. Strumento di chat criptate anche per gruppi, scambio files, chiamate vocali e video anche di gruppo. Possibilità di associare le chat ai gruppi social. +
Le caratteristiche di discontinuità con i social network commerciali.
Questi aspetti possono essere fondamentalmente ridotti a due, la proprietà (il potere) e il governo (la decisionalità). Proprietà comune e partecipazione alla decisionalità (accesso alle informazioni, ai dati elaborati, alle decisioni, alla conoscenza e al valore prodotto) da parte degli «utenti».
Sviluppo come protocollo federato, su software libero e licenza GNU o similare. I server (chiamati istanze o POD o semi), possono essere mantenuti da soggetti giuridici differenti: enti pubblici, associazioni, collettivi, privati. *
Può accogliere anche le strutture organizzate con pagine istituzionali ma non deve dare a queste un eccessivo vantaggio strategico. *
Impossibilità di sponsorizzare contenuti. *
Consenso informato sull'uso dei dati e sul funzionamento degli algoritmi. *
Consultabilità e spiegazione degli algoritmi usati, con possibilità di scelta (preferenze dell'utente). +
Aspetti di gamification con valore sociale. Valutazioni da parte degli utenti con cui si interagisce-collabora che guidino gli algoritmi di matching. +
Implementazione di strumenti decisionali (sondaggi, LQFB) associati ai gruppi di scopo o di interesse. +
Implementazione di strumenti di market (shop personale o dei gruppi, a pagamento) +
Proprietà comune dei Big Data prodotti e consultabilità (anonima) aperta. +
Possibilità di importare i contenuti da altri profili social facilitando la migrazione (es. Facebook, Instagram) +
La funzione di aggregatore.
A mio parere il software potrebbe fornire vari indici per ogni aderente (pubblici se l'utente lo desidera). Uno è il posizionamento su un grafico bidimensionale Destra-sinistra / autoritaria-libertaria tipico dei sondaggi politici, in base alle scelte dell'utente più che alle sue dichiarazioni. +
Potrebbe raccogliere inoltre, tramite frequenti e brevi sondaggi, come attraverso l'analisi dei comportamenti, le preferenze dell'utente su varie tematiche politiche, civili, ambientali con lo scopo di suggerire amicizie, collaborazioni e gruppi che concordano con queste preferenze. +
La possibilità di ricercare attraverso opzioni (tipo e-bay) amicizie o gruppi (lontananza, età, campi di interesse, competenze, disponibilità). *
L'adesione a gruppi, come alle istanze, potrebbe configurarsi da una semplice gruppo di affinità alla costituzione di una associazione, partito o sindacato con statuto proprio.
Come servizio di base dovrebbe comprendere automaticamente un blog,* una chat con tutti gli appartenenti al gruppo + e la possibilità di fare votazioni o sondaggi con tutti gli appartenenti al gruppo. +
Possibilità di richiedere il pagamento di una quota per l'iscrizione a dei gruppi che offrono determinati servizi. (Server e Data Base proprio, software decisionale Liquid Feedback articolato in sezioni, sedi fisiche, attività connesse allo scopo del gruppo come beneficenza, servizi mutualistici, servizi di comunicazione, riviste...). +
Possibilità per associazioni di agire e affiliare persone attraverso l'iscrizione ad un gruppo pagando una tariffa (tesseramento, iscrizione, sostegno economico all'associazione) accettando un protocollo di trasparenza. +
Il software dovrebbe giornalmente proporre i contenuti, i gruppi e le iniziative più adatti al profilo utente usando algoritmi di matching personalizzabili dall'utente (con opzioni). +
Lo scopo è far incontrare domanda politica con offerta politica. Opportunità di partecipazione con bisogno di partecipazione. Persone fra loro. Gruppi fra loro. Idee con consenso e energie per attuarle.
Per iniziare, il piccolo gruppo che si è formato ha deciso di aprire una istanza in lingua italiana di Friendica che speriamo a breve potrà essere attiva, a disposizione di tutti gli attivisti ma anche di tutti coloro che volessero avvicinarsi ai social network open source, autogestiti e federati. L'obiettivo è sviluppare, partendo da questo software, scritto in PHP, un linguaggio molto diffuso, quelle funzionalità utili a farne l'aggregatore politico di cui abbiamo bisogno, l'ecosistema di organizzazioni.