Rispettare le scadenze (anche se ancora non le sai)

Torna l'autunno, torna il lavoro e ovviamente tornano i Sacchi Rossi. Oggi parlerò, a semplice scopo di sfogo personale, di un sacco rosso prettamente scolastico, ma che trovo rappresentativo delle perversioni della quotidiana burocrazia. Come sa chi ha letto qualcuno dei miei post, lavoro a scuola, ed essendo stato stabilito che “il covid è finito” (c'è la guerra, mica possiamo gestire due emergenze contemporaneamente, eh! Il multitasking è per pochi) ecco tornare in auge un vecchio classico: la gita. Apro e chiudo parentesi: nessuno vi senta mai dire “gita” perché: 1. se esce dall'orario scolastico si chiama “Viaggio di Istruzione” 2. se invece stiamo fuori una singola mattinata si chiama “Uscita didattica”: è importante proprio questa roba qua! Da quando insegno, ho imparato che sulla questione gite ogni anno parte un treno: vent'anni fa la segreteria ti accollava letteralmente tutto il lavoro, ho prenotato alberghi, fissato treni, musei eccetera eccetera. Poi è diventato illegale: ci vuole la gara d'appalto per l'agenzia... dunque tu scrivi il programma e lo mandi in segreteria, affinché la disgraziata di turno possa farsi mandare i preventivi. Minor lavoro per il docente? Magari! Moduli su moduli da riempire e pure questa simpatica incombenza: controllare che l'autista e la targa del pullman siano effettivamente quelli che l'agenzia ha indicato (e se una volta capita che l'autista si è ammalato ed è stato sostituito all'ultimo tuffo, apriti cielo: non si parte più). Altra simpatica parentesi: il docente ha anche il compito – per legge – di controllare il comportamento dell'autista, ad esempio che “non beva”... Insomma, se il conducente durante la notte si è fatto due grappini al frigobar dell'albergo, il disgraziato insegnante accompagnatore ne è direttamente responsabile, sapevatelo. Quest'anno le cose sono cambiate di nuovo (non so altrove, da me è così): la segreteria fa, sì, la gara d'appalto, ma solo per il Bus... il resto deve organizzarlo il docente accompagnatore, ma, udite udite, quest'ultimo non può maneggiare denaro, quindi il suo compito è quello di prenotare alberghi, musei, attività e poi chiedere ai genitori di organizzarsi in modo autonomo per i pagamenti. Risultato: se vent'anni fa gli insegnanti volenterosi amanti delle “gite” si facevano un culo infinito, oggi si fanno altrettanto un culo infinito, ma lo stesso culo, né più né meno, se lo fanno anche segretaria e genitori. E non si tratta di un carico suddiviso...si tratta proprio di un carico triplicato. Detto ciò, giunge il fatidico momento dei Consigli di Classe, in cui devono essere approvate le git... pardon, i Viaggi di Istruzione (nota bene: questo accade ad ottobre per i viaggi di maggio). Leggo l'ordine del giorno del mio consiglio, previsto per il 26 di ottobre, e comincio a pensare a dove portare la classe... Ma, mentre ancora non ho le idee chiare e mi scambio proposte nei corridoi coi colleghi, in data venerdì 21 di ottobre (le comunicazioni urgenti arrivano sempre di venerdì!) giunge una circolare che, con toni anche piuttosto imperativi, intima ciò: “Per i viaggi di istruzione compilare la scheda riepilogativa e far firmare dai genitori il benestare presente nel diario, compilare i preventivi di spesa, indicare il numero dei partecipanti, gli accompagnatori, i sostituti e consegnare TUTTI I MODULI debitamente compilati e firmati il 27/10/2022, entro la fine dell'orario scolastico”. Ora, cosa non torna: 1) Il Consiglio di classe decide ed approva il viaggio e ne discute coi rappresentanti dei genitori. 2) Il Consiglio di classe sceglie chi accompagna, chi sostituisce, ecc. 3) Il Consiglio di classe è tenuto a proporre più date alternative per il viaggio, affinché possa essere avviata gara d'appalto per i pullman. 4) Il Consiglio di classe non può preventivare la spesa, perché non conosce il costo del pullman prima della gara d'appalto. ... Ma soprattutto... se il mio Consiglio di classe si svolge il pomeriggio del 26, se il viaggio verrà discusso e approvato il pomeriggio del 26, se gli accompagnatori saranno scelti il pomeriggio del 26, se i rappresentanti dei genitori ne verranno informati il pomeriggio del 26 e se non saprò prima di un paio di mesi la data esatta del suddetto viaggio, in che modo io posso avere le autorizzazioni dei genitori firmate entro la mattinata del 27? Viva il senso del tempo.