Consulente Caaf

Pescara

“Vogliono sapere come avere i soldi. Leggono di un probabile bonus: chiamano. Un amico gli dice che forse gli spetta una somma: chiamano.”

Caaf

Che lavoro fai? Lavoro in un Caaf della cgil (in realtà sono dipendente di una società di servizi che ha una convenzione con un Caaf vero e proprio).

E al Caaf che si fa? Io Caaf lo associo a “730”, ma più in là non vado. L'acronimo è effettivamente 'centri autorizzati di assistenza fiscale'. Il Caaf Cgil è essenzialmente un Caaf per lavoratori dipendenti (esistono anche Caaf per i lavoratori autonomi), oltre alle dichiarazioni dei redditi ci occupiamo principalmente dei modelli Isee, di assistenza al datore di lavoro per l'assunzione di colf e badanti, prepariamo le dichiarazioni di successione, facciamo altre piccole cose nei confronti dell'Inps, sostanzialmente comunicazioni per conto delle persone che hanno indennità varie come invalidità o pensioni sociali e devono comunicare i ricoveri ospedalieri, il mantenimento dei requisiti, etc.

“Aiutate la gente a orientarsi nel dedalo delle norme fiscali” può essere una buona sintesi? Abbastanza sì. Anche tributi locali (Imu) e Isee, che è l'altro grosso lavoro.

Isee cos'è? Perdona l'ignoranza. Acronimo di indicatore della situazione economica equivalente, è uno strumento che indica, in euro, la 'ricchezza' di un nucleo familiare. È usato, fissando una soglia, come accesso a moltissime, quasi tutte, prestazioni assistenziali: reddito di cittadinanza, fascia della mensa, tasse universitarie, reddito di emergenza, bonus sociali sulle bollette. Più l'Isee è alto più paghi/non hai diritto a una prestazione

Ok, vado ad assumere delle sostanze per riprendermi. Ma figurati e non ti ho ancora detto come si fa l'Isee.

Haha, me lo vuoi dire? Ma ovviolone. Poggia su 4 pilastri: patrimonio mobiliare (quanto hai in banca/risparmi vari) patrimonio immobiliare (case) redditi (da lavoro/pensione/autonomo/anche assegni di mantenimento per i figli) composizione del nucleo di famiglia (più la famiglia è numerosa più sale la scala di equivalenza – ricordi il nome? situazione economica equivalente, ecco). Cioè a parità di altre condizioni, una famiglia di tre persone ha un Isee x, di sei persone ha un Isee più basso, proporzionalmente più basso però, non più basso della metà. Chi vuole fare l'Isee mi deve portare: dichiarazione dei redditi, saldo e giacenza media dei conti correnti, visure catastali, eventuali invalidità dei componenti del nucleo (serve per alzare la scala di equivalenza), targa delle macchine (si, serve).

Maronn. Comunque, partendo dalla mia sintesi “aiuto per il dedalo”, questo dedalo si è oggi complicato ulteriormente per via della pandemia? In altre parole: tra le svariate norme emesse dal governo, alcune impattano anche voi? Per esempio i soldi alle persone la cui attività è stata chiusa, il bonus baby sitter, etc Sì e no, nel senso di molte delle richieste di bonus si fanno presso il patronato, che è un'altra cosa rispetto a noi, ma non è mai ben chiara la differenza e quindi in prima istanza vengono a chiedere a noi. Legare alcune richieste come il reddito di emergenza o il bonus vacanze all'Isee ha spinto tante persone nuove a rivolgersi a noi per fare sto benedetto Isee. L'impatto più grosso però è stato un altro: la mia è un'attività a stretto contatto col pubblico. A volte parlare è essenziale per capire bene sia la richiesta sia per fare bene il lavoro: spesso le persone sono reticenti, la maggior parte delle volte involontariamente, e chiedere direttamente mi aiuta a capire tante cose. Dopo il lock down abbiamo provato a gestire l'Isee via mail, a farci mandare tutto e a elaborare a distanza. Ma per molti inviare un documento via mail = fare una foto semibuia con pezzi di dita che tengono fermo un foglio su sfondi di improbabili centro tavola, e questi sono i migliori. Gli altri ti chiedono whatsapp per mandarti le foto delle cose; a volte sono documenti che dobbiamo conservare (pensa ai documenti di identità) e allora devo trasformare i jpg in pdf e poi fare il resto, un sacco di tempo.

Torniamo all'inizio della pandemia. Scoppia il primo caso a Codogno. Da te che succede? Niente, iniziamo a spaventarci un po' ma nessun effetto pratico. Poi c'è il famigerato 8 marzo: iniziamo a andare in ufficio alternati con i colleghi, inizia anche tra di noi un po' di distanziamento, è un periodo normalmente con poco afflusso, in teoria il grosso del pubblico ce lo abbiamo da aprile, con i 730. Il 24 marzo mattina è il mio ultimo giorno in ufficio: ricordi? il dpcm con i codici attività e le attività essenziali. Il caaf in teoria potrebbe stare aperto ma siamo impreparati, iniziano ad esserci i contagi anche in Abruzzo, il clima è pesantuccio. Il 31 mi scade il contratto, vado in disoccupazione e quasi tutti i colleghi in cassa integrazione, nel frattempo avevano già spostato la presentazione del 730 al 30 settembre (dal 23 luglio).

E il rientro invece? Rientro in ufficio il 6 maggio, nel frattempo altri richiamati dalla cassa integrazione venivano qualche giorno nella mia sede per smaltire le mail. Trovo l'ufficio con il plexiglass davanti alle scrivanie, con i pacchi di mascherine negli armadi e disinfettanti dovunque: sono rimasti al lavoro solo i responsabili provinciali che hanno provveduto a adeguare gli spazi a quello che stava per venire: la campagna dei 730 (lo dico spesso ma voglio farti capire il problema: normalmente da aprile a luglio il mio ufficio fa circa 5000 dichiarazioni dei redditi, vuol dire circa 4000 persone che transitano in quell'ufficio in due/tre mesi: sono tantissime persone, e ora ci troviamo proprio in mezzo). Ovviamente durante la campagna fiscale continua la solita attività dei Caaf: Isee, Imu, colf e badanti, successioni. Persone persone persone che devono venire e che non puoi far venire più, né puoi tenere in sala di aspetto sedute comode a aspettare, e anche quando li fai venire non puoi starci a parlare come facevo prima: un po' perché uno non può restare lì seduto mezz'ora, un po' perché hai idea di che significa parlare mezz'ora con la mascherina?

Sì, è un inferno. Ora che hanno riaperto, viene la stessa quantità di persone che veniva l'anno scorso? O c'è un tot di gente che è ancora timorosa e pensa “ma 'sti cazzi, quest'anno non ci vado” Al momento nessuna diminuzione di pubblico, alcuni si stupiscono di tutte queste accortezze. Non si entra in ufficio senza appuntamento: da un bel po' di anni facevamo le dichiarazioni dei redditi su appuntamento ma le elaboravamo con il contribuente davanti, circa sei/sette appuntamenti ogni mezz'ora, si assumevano un po' di persone e il sistema funzionava. Quest'anno non si può e allora facciamo 'raccolta': sempre su appuntamento le persone arrivano, consegnano la documentazione e vanno via, il tempo di permanenza è minore, abbiamo assunto meno persone anche perché altrimenti non siamo in grado di mantenere il distanziamento tra i dipendenti all'interno dell'ufficio.

Peccato per il personale, ma dal punto di vista del contribuente allora forse le cose sono migliorate. O forse anche il contribuente preferiva stare lì? Molti mi dicono che non vorrebbero tornare una seconda volta a riprendere la documentazione, altri si aspettano di fare come l'anno scorso perché entrano quasi in orario (riusciamo a stare nei tempi perché raccogliamo e basta) e quindi si aspettano di stare lì il tempo necessario per farla. Dal loro punto di vista sono sicuramente peggiorate, però comprendono quasi tutti.

Ora che avete ripreso, tu come ti senti? Hai paura di ammalarti? Sì abbastanza, lunedì mattina avevo 37.2 e stavo nel panico. Per fortuna era solo una brutta gastroenterite.

Che si dice in Abruzzo dell'imminente riapertura delle regioni? La gente in media è più contenta o preoccupata? Al momento la preoccupazione principale dei pensionati che vengono a fare la dichiarazione da me è poter andare al mare con i nipoti tra una ventina di giorni.

Tornando a una cosa che ti avevo chiesto prima: a parte le cose per cui vengono lì di solito, per quali questioni legate alla pandemia oggi vengono da voi? Quali sono i dubbi più tipici che vengono espressi? Oh, ma è semplice: vogliono sapere come avere i soldi. Leggono di un probabile bonus: chiamano. Un amico gli dice che forse gli spetta una somma: chiamano. “È vero che danno un bonus ai pensionati?”. Abbiamo una utenza a volte con grosse difficoltà, tra mille lavori e pochissime tutele: per loro il sindacato siamo noi che offriamo servizi, in momenti di crisi molto spinta come questo è normale che si rivolgano a noi per le richieste più disparate, un po' li capisco ma dopo un po' devi smettere di avere empatia se no impazzisci. Una conversazione tipo: “mi spetta il reddito di emergenza?” “hai perso il lavoro o la tua attività non ha fatturato?” “no no, ho continuato a lavorare.” “non ti spetta niente.” “ma veramente?”

Qualcuno molto più bravo di me a fare dovrebbe fare un'inchiesta su tutti quelli che hanno percepito dei bonus senza che i loro incassi abbiano risentito della crisi, sulle aziende che hanno chiesto cassa integrazione “così”, tutti i dipendenti che hanno continuato a lavorare pur se messi in ferie, in cassa, in straordinario non pagato e manco considerato straordinario etc. Hai ragione, è un problema di equità e di, come al solito, metterla in culo alla collettività perché tanto chi se ne frega, tanto pagano gli altri (è una cosa che mi fa molto incazzare).

Quando sei rimasto a casa tu hai ricevuto qualche forma di aiuto? Si, la naspi.

Che sarebbe l'indennità di disoccupazione? Esatto, sì.

Ma non è legata al covid, giusto? L'avresti ricevuta in ogni caso? Una volta era la 'disoccupazione' poi aspi e ora naspi. Non è legata al covid, esatto. Ma senza il covid avrei avuto il contratto rinnovato e avrei avuto lo stipendio, più alto, ma alla fine mi è andata bene così, non ho avuto grosse perdite a causa del covid.

Anche se non ve ne dovete occupare direttamente voi, comunque il tuo occhio è professionalmente più allenato a valutare norme che regolano bonus, aiuti e cose del genere. Come valuti le norme emanate dal governo in questi mesi? (non le norme sul lockdown, dico quelle sui vari tipi di aiuto) Ti piacciono i Dire Straits? Immagino che riconosceresti abbastanza facilmente la chitarra di Mark Knopfler o magari il tocco di batteria di John Bonham nei Led Zeppelin. Ecco io ci vedo in tutti questi interventi il solito mix di cialtronismo e vorrei ma non posso di tutti gli interventi dei governi (questo e quello di prima) in cui hanno messo mano i 5 stelle.

lol, che paragone. Vedo già il titolo a caratteri cubitali: CONTE È IL MARK KNOPFLER DELLA POLITICA. Clicca per vederlo mentre suona Money for nothing. I 5 stelle non fanno nulla di originale, cercano di capire quello che vuole una massa di persone e si posiziona là davanti: il classico scopo nobile della politica, portato avanti da persone migliori di noi è andato a puttane, non per colpa loro, certo.

Ti è successo qualcosa di buffo, divertente, curioso, insomma non negativo in questi mesi? Bella domanda: no, ma fortunatamente non mi è accaduto nulla di negativo fin'ora, a parte prendere un po' di kg in lockdown, direi che già questa è una notizia positiva.

Uscendo dalla pandemia: raccontami un aspetto del tuo lavoro che la gente non conosce, che li sorprende quando lo racconti. I miei amici non mi credono mai quando dico loro che ricevo spesso complimenti per la mia gentilezza e soprattutto la soddisfazione di quando riesci veramente a aiutare qualcuno ti ripaga veramente di tutto. Per noi sembrano cazzate ma ci sono persone per cui un piccolo ostacolo burocratico è una montagna insormontabile: aiutare le persone in alcuni passaggi da veramente un senso al lavoro che faccio. I Caaf (e i patronati, che si occupano di pensioni e infortuni/inail) ormai sono la prima linea di difesa del cittadino, sono intermediari di cui al momento difficilmente si fa senza.

Qual è la norma meno compresa dalla gente che viene da voi? Quella che faticate di più a farli capire? In campo fiscale: il perché vai a debito quando fai la dichiarazione dei redditi. O perché devo restituire il bonus renzi, o perché devono pagare gli acconti. Le persone si aspettano sempre, dai caaf, il colpo magico attraverso il quale recuperi dei soldi solo mettendo una firmetta.

In assenza di un colpo magico, c'è una cosa pratica che possiamo dire come regalo a chi arriverà in fondo all'intervista? Una cosa che scopriranno solo leggendoci. Più che altro un consiglio di buon senso: spesso le persone mi arrivano dicendo: “oddio di queste cose non ci capisco niente”. Ecco, impegniamoci tutti un po' di più a capire le cose, specie quelle cose di cui non ci capiamo niente, per due ragioni: 1) se vieni e mi dici che non ci capisci niente è moooolto più facile imbrogliarti se sono disonesto e 2) non è vero che le cose si stanno semplificando, si stanno complicando sempre di più e meno ne capisci, più sei tagliato fuori da tutto (madonna che paternalista sono diventato, mi sparo).

Haha, non spararti, dai. (io comunque sono uno di quelli di “Non ci capisco niente”) Ahahha NOOOOOO. Io ho scelto di fare ragioneria prima e economia poi perché volevo qualcosa che mi aiutasse a capire. Non so nemmeno come spiegarlo, per me non ha senso 'non ci capisco niente' in una cosa che riguarda la gestione pratica delle cose che devo fare, è molto frustrante per me non capirci.

Ma infatti io non le faccio. È facilissimo. Ahaha.

Comunque, scherzi a parte, secondo me non si può capirci di tutto. Come dici tu, le cose si complicano sempre di più e non solo nel tuo campo ma in mille altri campi. Pure io in effetti, le ignoro, ma poi mi sento escluso (da me stesso) e allora finisce che mi installo tik tok, per dire.

Secondo me uno prova a capirci nei campi per cui è portato e per il resto deve trovare gente di cui fidarsi (tik tok molto bello, sono un grande fan). È un grosso problema, in una nazione sempre più vecchia e con, non ci posso credere che lo sto dicendo davvero, un DIGITAL DIVIDE così esteso.


#intervistepandemiche #soldi #Abruzzo

Per non perdere nemmeno un'intervista e ricevere tutti gli aggiornamenti, iscriviti al canale telegram: https://t.me/codec19 oppure su facebook: https://www.facebook.com/Codec19/