Città delle Meraviglie – La Biblioteca delle Voci

Vecchio Carnevale BloggereccioNovembre 2022 Gilda dei Ruolatori

In questo mese il Vecchio Carnevale Bloggereccio propone come tema Le Biblioteche e ho deciso di cogliere l'occasione al volo per iniziare a scrivere qualcosa riguardo un'ambientazione che ho in mente da un po', la Città delle Meraviglie. Non ho mai definito molto di questa città, solo che in generale si ispira a quell'immaginario legato a Venezia e al suo Carnevale. Tutti gli abitanti di Città delle Meraviglie indossano maschere e le maschere rappresentano la loro persona. Le maschere possono avere decori, simboli o colori legati a una famiglia, o a una professione, così come accessori che fanno capire lo status della persona che la indossa. Ovviamente dato che Città delle Meraviglie è immensa e ci si può trovare davvero tutto, una delle sue biblioteche deve essere davvero eccezionale e unica. Ho pensato dunque alla Biblioteca delle Voci e assieme alla descrizione dell'edificio vi propongo anche uno spunto di avventura che potreste usare nelle vostre sessioni.

Biblioteca delle Voci

Percorrendo via dell'Angelo o vicolo della Morte si arriva a una piazza quadrata al cui centro svetta una splendida fontana, l'acqua zampilla dalle trombe di tanti angeli con ali piumate e non che indossano maschere d'oro senza volto. Proprio di fronte alla fine delle due strade c'è una splendida basilica rivestita di marmi bianchi e neri che con disposizioni attente creano prospettive disarmanti rendendo la basilica più grande o profonda di quello che è in realtà. Sul lato destro della piazza parte un lungo viale con cipressi che conduce al cimitero monumentale, di cui si possono scorgere le alte mura in lontananza. Il cancello del cimitero è di metallo nero decorato da cani da caccia e si chiude solo di notte.

Sul lato sinistro della piazza si trova la Biblioteca delle Voci un edificio che un tempo era una chiesa, divenuta sconsacrata è stata poi ristrutturata perché diventasse un luogo di sapere. Appena si entra si possono trovare due piani con stanze, salette o proprio divanetti “all'aperto” in cui persone scelte appositamente chiamate Voci leggono libri alle persone. Chiunque desideri ascoltare un libro invece di leggerlo può venire qui, ed è possibile richiedere un libro specifico o portarne uno da fuori; in questo secondo caso però i responsabili della biblioteca dovranno approvarli prima, è importante salvaguardare la salute delle Voci evitando testi maledetti. È possibile sentire sempre almeno dei sussurri in questo luogo, alcune sale sono perfettamente insonorizzate ma durante le letture pubbliche è possibile sentire da ogni luogo della biblioteca la lettura, perché le grandi volte amplificano il suono in maniera sublime.

Naturalmente la biblioteca ha una cripta che è stata ampliata nel corso dei secoli e ora accoglie l'Archivio, cioè i teschi delle Voci che hanno servito nella biblioteca stessa. Nell'Archivio c'è sempre silenzio, non bisogna parlare perché le parole attivano i teschi e se non ci si vuol ritrovare in mezzo a una cacofonia di suoni è necessario restare in silenzio. La creazione dei teschi delle Voci è una cerimonia sacra e segreta, officiata da necromanti esperti con la presenza di funzionari della biblioteca.

Non tutte le persone possono diventare Voci, è necessario avere una voce interessante e coinvolgente che sappia dare vita ai personaggi nelle storie e tenere alta l'attenzione dell'ascoltatore. Essere inseriti dopo la morte nell'Archivio è considerato un grande onore, perché con la magia la propria voce viene preservata e chi visita la biblioteca può prenotare un teschio e ascoltare ogni libro che abbia letto in vita per gli altri, come se lo stesse leggendo in quel momento. Divenire parte dell'Archivio significa non essere dimenticati. Nella biblioteca ci sono sale pubbliche in cui chiunque può ascoltare, si può prenotare il tempo con una delle Voci per una seduta di lettura. Ogni Voce deve prestare un certo numero di ore di servizio in lettura pubblica alla settimana, la biblioteca non è un negozio è a disposizione di chiunque gratuitamente. A sostenere la biblioteca infatti sono le donazioni e anche se nessuno lo dice, quelle donazioni ogni tanto concedono qualche piccolo favoritismo.

Spunto di avventura

La Voce Aisha Le Grand è morta; ella è stata avvelenata da qualcuno che l'ha punta con un ago imbevuto di Sangue Nero, un veleno molto potente. Quel giorno la Voce Aisha aveva avuto diversi clienti, così come un gruppo di persone a cui aveva letto libri. Chiedendo come fosse la Voce Aisha a chi la conosceva, tutte le persone diranno che lei era una ragazza gentile e timida, ma la timidezza spariva quando leggeva perché si faceva prendere completamente dalla storia.

“La Voce Aisha aveva una voce soave e meravigliosa che sapeva commuoverti, come se riuscisse a toccarti direttamente il cuore con le parole.” Così la ricorda la Voce Priora Estelle.

Conclusione

Con questo articolo spero di avervi dato del materiale interessante da utilizzare nelle vostre sessioni, o almeno un'idea di biblioteca non proprio scontata. Se desiderate scrivermi potete trovarmi su Instagram @juliacursed.

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