Non sono io
Settembre 2025 e provo a riprendere questo blog con il Vecchio Carnevale Blogghereccio che questo mese parla delle maschere!
Trovo sempre incredibilmente affascinante il potere della maschera, non solo dell'oggetto fisico, ma anche solo dell'idea di immaginare di essere un'altra persona. Ormai è più di un anno che organizzo assieme ad Andrea Ricci una campagna LARP (Live Action Role-Playing) chiamata “Ombre di Gotham”, dove lɜ giocatorɜ interpretano membri della polizia, dei villain o vigilanti. Nel corso di questa campagna le maschere sono diventate centrali in vari modi.
Durante il primo larp ambientato all'Iceberg Lounge di Pinguino, i personaggi si sono recati ad un'asta clandestina indossando maschere. È stato interessante vedere ogni giocatorə interpretare il proprio personaggio sotto copertura, solo uno di loro non lo era, Katrina indossava una maschera per celare la sua identità, ma sia la maschera che i vestiti dovevano dichiarare la sua affiliazione a Spaventapasseri.
Infatti nel primo larp che abbiamo giocato, abbiamo proposto a ogni aspirante villain di potersi presentare mostrando i colori e simboli caratteristici del villain per cui lavorano, visto che ancora non si sono fatti un nome per sé. Enrica ha scelto di accettare la proposta e si è presentata con un costume a tema con Spaventapasseri. I personaggi secondari ovviamente hanno avuto un atteggiamento diverso nei confronti di Katrina, il personaggio di Enrica, perché sapevano che il come si sarebbero comportati con lei, si sarebbe poi riflesso su Spaventapasseri, che avrebbe potuto prendersela un pochino. E tendenzialmente nessuno a Gotham vorrebbe farsi nemico Spaventapasseri senza un buon motivo. Era un'arma a doppio taglio, perché una mancanza di Katrina avrebbe portato screzi al suo capo, il quale non è proprio noto per la magnanimità.
Il fatto è che per giocare in una ambientazione come quella di Gotham bisogna prenderle sul serio le maschere, lì chi si mette in testa una maschera lo fa' per un motivo. Non ti vesti da Cappellaio Matto per derubare una banca se non hai come obiettivo di essere riconosciuto e probabilmente qualche rotella fuori posto, e a Gotham la gente matta può essere molto pericolosa.
E per questo chi non indossa una maschera può comunque essere pericoloso. Il crimine organizzato, politici corrotti, poliziotti corrotti,... sono tutte categorie che non indossano maschere e che anche agendo in pieno giorno non ne hanno bisogno. Loro sono ciò che di più vicino c'è alla realtà di tutti i giorni e li prendi sul serio perché esistono.
Posso dire che finora chi ha giocato ha preso sul serio i personaggi secondari, così come gli altri personaggi giocanti. I costumi stravaganti non hanno rovinato l'esperienza rendendo difficile il calarsi nell'ambientazione di Gotham.
Tutto questo per dire che nel creare una campagna investigativa, dove le vicende sono attivate e modificate dalle azioni dei personaggi, solo per il fatto che è ambientata a Gotham io e Andrea ci siamo dovuti interrogare su cosa significassero le maschere per i villain e per i vigilanti. La conclusione è stata che nel caso della vita criminale della città, chi si agghinda con un costume tematico avendo scagnozzi a tema, è un villain, che sia perché vuole creare una identità unitaria con i suoi uomini, o perché è sfigurato e ci tiene a spaventare la gente, se ha un aspetto tematico e riconoscibile è un villain. I criminali normali non hanno mai avuto bisogno di questo e non ne hanno bisogno nemmeno a Gotham.
Un vigilante ha molti motivi per mettere una maschera, intanto nascondere la propria identità visto che solitamente ha delle persone a cui tiene che non vuol vedere messe in pericolo, poi può farlo per spaventare (Batman), o perché è una divisa tramandata (Azrael). Qualunque sia il motivo è un modo per essere un'altra persona e guadagnare un potere (anche solo figurato) che normalmente non si avrebbe. Chi rischierebbe il lavoro e la salute per fermare una rapina? Nessuno, ma una maschera permetterebbe di non perdere almeno il primo e mantenere l'assicurazione sanitaria per sopperire alla seconda.
A parte questo momento ilare sul sistema sanitario degli USA, posso dire che mettersi un costume per interpretare un personaggio ci porta a pensare che sia solo una la maschera che indossiamo, quando in realtà la verità è un pochino più complessa.
Questo breve articolo è stato scritto un po' di getto nei ritagli di tempo, volevo essere certa di farlo uscire prima della fine di Settembre, potrebbero esserci errori, inesattezze, ripetizioni, ma nonostante questo spero che possiate trarne un qualche spunto di riflessione.
Se non conoscete il Vecchio Carnevale Blogghereccio vi consiglio di leggere il bando dove troverete anche tutte le raccolte dei mesi passati, in cui tante persone come me hanno pubblicato avventure, dungeon, oggetti, personaggi o riflessioni sul gioco di ruolo. Il tema di questo mese Settembre 2025 – Maschere. Se volete unirvi alla community del Vecchio Carnevale Blogghereccio ecco il gruppo telegram dedicato.